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Effetto pandemia sui consumi di benzina e gasolio

L’emergenza dovuta alla diffusione del Covid-19 ha avuto un impatto anche sul settore auto e sui consumi
L’impatto della pandemia di Coronavirus che ormai da mesi sta sconvolgendo tutto il mondo ha avuto conseguenze negative su tantissimi settori, tra i primi sicuramente quello automobilistico, come abbiamo visto soprattutto nel primo semestre del 2020.
Le vendite del comparto nella prima parte dell’anno sono arrivate fino a -98%, ma questa situazione senza precedenti ha avuto delle conseguenze anche sui consumi di gasolio e di benzina. Le quantità di carburante vendute alla pompa nei primi nove mesi del 2020 hanno subito un calo del 18,9% sullo stesso periodo dello scorso anno. La contrazione della spesa è stata ancora più forte, infatti è diminuita del 26,4% e cioè di 11,5 miliardi; si è passati da 43,6 miliardi del periodo gennaio-settembre 2019 a 32,1 miliardi nel 2020, e questo è dovuto al fatto che il calo dei consumi è stato accompagnato anche consistenti riduzioni dei prezzi medi ponderati.
In particolare, si parla di prezzi della benzina passati da 1,572 euro al litro nei primi nove mesi del 2019 a 1,443 euro al litro dello stesso periodo di quest’anno. Per quanto riguarda invece il gasolio, si è passati da 1,481 a 1,340 euro al litro. Anche la contrazione del gettito fiscale è stata pesante. I proventi per l’Erario derivanti dall’Iva e dalle accise su benzina e gasolio auto sono infatti calati di 5,6 miliardi, passando da 26,5 miliardi del gennaio-settembre 2019 a 20,9 miliardi dello stesso periodo del 2020.
Abbiamo in mano queste informazioni grazie al Centro Studi Promotor, che ha elaborato i dati sui prezzi e i consumi di benzina e gasolio per autotrazione diffusi dal Ministero dello Sviluppo Economico. Se si analizza l’andamento mensile dei consumi delle due tipologie di carburante nel 2020, emerge che sono stati sostanzialmente stabili nel primo bimestre, e hanno poi subito una forte contrazione nel mese di marzo (pari a -43,7%) e una caduta ancora più forte in aprile (-63,3%), seguita da cali sempre più contenuti nei mesi successivi e da una prima crescita, seppur modesta, in settembre (+0,8%).
Secondo il Presidente del Centro Studi Promotor Gian Primo Quagliano, il riaccendersi dell’emergenza di Coronavirus (e il nuovo Dcpm) determinerà ancora una contrazione della mobilità e quindi dei consumi di benzina e gasolio che potrebbero produrre in tutto, nel 2020, un calo di 15,1 miliardi nella spesa complessiva e un calo del gettito fiscale di 7,3 miliardi di euro.

Fonte motori.virgilio.it

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