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SERRADIFALCO, SOLIDARIETÀ A LEONARDO LAZZARA CHE VUOLE CHIUDERE L’AUTOLAVAGGIO

Sit-in stamattina davanti al Comune. Tra i numerosi cittadini, anche il sindaco Leonardo Burgio. L’artigiano ringrazia coloro che hanno espresso vicinanza

Mattinata di solidarietàper il lavaggista Leonardo Lazzara di Serradifalco. Stamattina, numerose persone, davanti al Comune hanno espresso vicinanza al titolare dell’autolavaggio che ha deciso di chiudere l’attività perché bersagliato – come ha scritto in un manifesto – “con continue iniziative volte a sollecitare controlli di ogni genere, accessi da parte di pubbliche autorità, analisi e accertamenti tecnici”.

Tra i presenti, cittadini comuni e anche – tra gli altri – il sindaco Leonardo Burgio (essendo lì per motivi istituzionali, si è fermato per sentire le ragioni dell’artigiano) e il funzionario comunale Matteo Lamberti (l’architetto è responsabile Suap – Sportello unico attività produttive). Un sit-in pacifico e ordinato, nel rispetto delle norme anti-Covid (distanziamento interpersonale e mascherine), con cartelli colorati, dove è riportata – a sommi capi – la controversa storia di questo artigiano.

Oltre al manifesto, diversi cartelloni. In quello giallo c’è scritto, ad esempio, a stampatello: “Una persona ha deciso delle sorti di una famiglia che non ha più la forza di tollerare la mortificazione di essere sottoposta ad un numero incredibile di procedimenti penali, tutti definiti con assoluzione o con archiviazione per la totale infondatezza delle notizie”.

La solidarietà è stata manifestata da tanti cittadini a titolo personale, ma anche dal Pd di Serradifalco (su tutti, il presidente del Consiglio comunale – nonché segretario locale del Partito democratico, Daniele Territo – e dalla consigliera comunale Danila Iannello) e da quello provinciale, a partire dal segretario Peppe Di Cristina.

Luigi Petix, dirigente del partito, ha espresso umana vicinanza al 52enne artigiano serradifalchese. Lazzara – tramite il nostro giornale – inoltre ringrazia tutti coloro che hanno fatto sentire il proprio concreto sostegno in questo periodo difficile.

Si spera – ora – che Leonardo Lazzara possa trovare finalmente una soluzione ragionevole. Chiudere l’attività sarebbe veramente una sconfitta per tutti. Ci vorrebbe invece un epilogo positivo a questa triste storia.

Fonte lavocedelnisseno.it – Articolo di Michele Bruccheri

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