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«Furbetti del cashback», i benzinai: vietare più operazioni in breve tempo

Sessantadue transazioni in 55 minuti sono certamente un record. Ma il caso registrato in provincia di Cuneo in una stazione di servizio Ip non è il primo di un «furbetto del cashback» che punta al premio extra, il «Super Cashback», la speciale classifica basata sul numero di transazioni, e non sugli importi, con la quale 100mila persone potranno anche aggiudicarsi 1.500 euro di rimborso extra, come si legge sul sito www.cashlessitalia.it. «Abbiamo avuto già numerose segnalazioni — spiega Alessandro Zavalloni, segretario nazionale Fegica Cisl — e non da oggi. Tanto che già il 20 gennaio scorso abbiamo chiesto dei correttivi alle regole del cashback, al ministero dell’Economia e delle Finanze e all’Agenzia delle Entrate. Ovviamente non tocca a noi decidere cosa fare, ma un’idea ce l’abbiamo: vietare più operazioni in un lasso di tempo breve nello stesso negozio, perché il problema non riguarda solo i benzinai ma tutti gli esercizi commerciali».

Le operazioni alle stazioni di servizio, quando non sono custodite, però non hanno alcun ostacolo. Zavalloni conferma: «I casi segnalati sono tutti avvenuti a stazione di servizio chiusa, in pausa pranzo o di notte. E non è una questione territoriale, è successo al Nord come al Sud». Per questo le associazioni di categoria non hanno perso tempo a chiedere correttivi: «Con queste regole — conclude Zavalloni, non c’è alcuna violazione nel ripetere le operazioni con importi minimi. Ecco perché bisognerebbe evitare la possibilità di fare più operazioni nello stesso negozio con la stessa carta in un determinato lasso di tempo. Decida il ministero quante e per quanto tempo. Ma un limite va messo».

Fonte corriere.it – articolo di Michelangelo Borrillo

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