Grazie all’accordo con il Gruppo Hera un contributo all’autonomia energetica e alla sostenibilità, che già quest’anno eviterà l’emissione di 160 tonnellate di CO2
Dalla cucina al motore: è questo il percorso che compiranno gli oli vegetali dei 23 punti di ristorazione Camst Group di Parma e provincia, grazie all’accordo con il Gruppo Hera.
A essere coinvolti sono 13 ristoranti in città e 10 in provincia (fra cui Gustavo presso il Centrotorri, i self-service Tavolamica e il centro cottura di Vicofertile).
In virtù dell’accordo, spiega una nota, Hera ritirerà presso le cucine Camst gli oli alimentari esausti, che inizieranno così un percorso di recupero completamente tracciato che li porterà in breve nei cilindri degli automezzi sotto forma di carburante, con un contributo rilevante alla circolarità delle risorse, alla decarbonizzazione e all’autonomia energetica del Paese.
Una volta ritirati gli oli alimentari esausti giungeranno al polo Eni di Marghera, dove, grazie all’accordo fra la multiutility e il player energetico, saranno trasformati in biocarburante idrogenato.
Un progetto di respiro nazionale: Parma, la provincia più coinvolta
Il progetto avviato a Parma rientra in una più ampia collaborazione fra i Gruppi Camst ed Hera, che coinvolge 213 punti ristoro Camst group in tutta Italia. Con 23 ristoranti interessati, la provincia di Parma è la prima assoluta fra le 47 in cui è attivo il progetto. A Parma segue Bologna, con 21 ristoranti, Ravenna con 14 e Trieste con 13. Per il 2022 si stima che si possa ricavare una quantità di biocarburante idrogenato pari a 58 mila litri, generando un risparmio di oltre 48 tonnellate equivalenti di petrolio e una mancata emissione di oltre 160 tonnellate di anidride carbonica.
La collaborazione con Camst group coinvolge anche altri ambiti e società del Gruppo Hera. Ad esempio, Hera Comm, la società di vendita di energia elettrica e gas della multiutility presente anche a Parma, ha installato presso 3 punti ristorazione colonnine di ricarica per veicoli elettrici, come contributo alla mobilità sostenibile.
Insieme ad Aliplast, società del Gruppo Hera leader nel riciclaggio delle materie plastiche, è stato invece avviato un progetto di valorizzazione dei film in plastica utilizzati per imballare le merci nei magazzini e nelle cucine centralizzate, un’azione di economia circolare volta al riciclo e al riuso della materia.
Camst Group ed Hera stanno poi ragionando in maniera congiunta per individuare altre nuove azioni e iniziative mirate, sempre nella direzione di rafforzare la partnership e contribuire al raggiungimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile prefissati dall’accordo di collaborazione.
Fonte parma.repubblica.it