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Edison vuole investire 100 milioni su Brindisi. Molteplici i benefici

Su invito del presidente dell’Autorità di sistema portuale e del Sindaco di Brindisi, Edison ha presentato presso il progetto per la realizzazione di un deposito costiero Small Scale di GNL (Gas Naturale Liquefatto). Si tratta di un investimento che, in caso di realizzazione, contribuirà a decarbonizzare i trasporti marittimo e pesante su gomma, grazie all’uso di un combustibile che abbatte le emissioni. Al tempo stesso produrrebbe ricadute positive sul territorio brindisino facendolo diventare un polo di attrazione preferenziale per i traffici dei mezzi navali “green” creando un‘opportunità per lo sviluppo dei settori turistici, industriali e commerciali.
Durante l’incontro in Autorità portuale e in quello in Confindustria Brindisi – che hanno registrato la convergente volontà di realizzare il deposito di GNL a Brindisi – è emerso che il progetto punta a rendere disponibile nel Centro-Sud Italia un combustibile sostenibile dal punto di vista ambientale e competitivo. Il GNL (Gas Naturale Liquefatto), infatti, è un gas naturale a basso impatto ambientale in quanto azzera le emissioni di particolato e di ossidi di zolfo e riduce notevolmente le emissioni di ossidi di azoto e di CO2. Per queste caratteristiche il GNL, in linea con la direttiva europea DAFI e con i regolamenti internazionali IMO, permetterà di rispettare gli ambiziosi obiettivi ambientali fissati per i prossimi anni dalla normativa a livello internazionale e nazionale sia per il settore del trasporto marittimo sia per il trasporto pesante. In caso di realizzazione dell’impianto, si stima nell’area di Brindisi una riduzione delle emissioni di ossido di azoto del 60% circa per quanto concerne il trasporto stradale (autocarri e veicoli industriali) e del 90% per quello marittimo, un taglio tra il 20% e il 25% di anidride carbonica oltre all’annullamento di particolato e ossidi di zolfo.
Il deposito permetterebbe di rendere disponibile il GNL per il trasporto terrestre nel Centro-Sud Italia a prezzi più competitivi – oggi arriva via autobotte dalla Francia – così come avvenuto nel nord Italia, potendo innescare investimenti per la realizzazione di stazioni di servizio, oggi ancora limitate nel Sud (una sola in Puglia).
Nel corso degli incontri è emerso che il progetto, per un investimento di circa 100 milioni di euro, avrebbe inoltre ricadute positive sul territorio in termini di opportunità di sviluppo e occupazionali sia durante le fasi di costruzione sia in quelle operative. La disponibilità di un’infrastruttura, una delle prime in Italia e nel Mediterraneo, di approvvigionamento di GNL nell’Adriatico Meridionale costituirà, in caso di realizzazione, un polo di attrazione preferenziale per i traffici dei mezzi navali più puliti che transitano nel Mediterraneo (crociere, traghetti e merci), incentivando i settori turistici e commerciali.
Infine, l’incremento del volume dei servizi portuali per il traffico generato sia dal deposito che dall’indotto dovuto alla disponibilità del GNL produrrebbe ricadute positive anche per i cantieri navali presenti nell’area, soprattutto per il Porto.
Attualmente Edison è impegnata a realizzare la prima catena logistica integrata di GNL small scale per la decarbonizzazione dei trasporti. La prima tappa di questo percorso è la costruzione con il Gruppo PIR del primo deposito costiero di GNL nel Porto di Ravenna, che sarà operativo già nel 2021. A questo si aggiungono il progetto di deposito a Napoli, in partnership con Q8, quello autorizzato a Oristano, nonché il sistema di navi metaniere di piccola taglia che sarà necessario per rifornirli. Costa Morena del Porto di Brindisi è candidata a entrare a fare parte di questo sistema.
In Italia alla fine del 2019 i camion alimentati a GNL erano il doppio di quanti ne circolavano a fine 2018. Un trend di crescita che si confronta con la contrazione del 10% circa delle immatricolazioni dei mezzi alimentati a diesel. A fine 2019, la flotta circolante di mezzi stradali a GNL in Italia era costituita da circa 2.500 mezzi e nel 2019 è avvenuta per la prima volta l’immatricolazione di 11 bus a GNL. Sono 76 i punti vendita di GNL in Italia, di cui uno solo in Puglia.
In ambito marittimo, sulla base dell’attuale trend globale degli ordinativi navali, Wartsila prevede che entro il 2025 l’80% delle navi al mondo utilizzerà come carburante il GNL.
Tutti hanno concordato sulla bontà dell’investimento ma la richiesta da più parti avanzata va nella direzione di individuare localizzazioni alternative a quanto previsto nel progetto preliminare presentato dalla società.

Fonte Loradibrindisi.it

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