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Metano Self Service: gli errori nel video tutorial del Ministero

Il video Tutorial obbligatorio per imparare a fare rifornimento metano fai da te rischia di creare confusione: ecco perché e gli errori da non sottovalutare
Il metano Self Service da anni imbrigliato a una serie farraginosa di provvedimenti in nome della sicurezza ha finalmente preso il via. Un passo importante che permetterà anche in Italia di fare rifornimento di metano fai da te, come avviene già in Europa, si è raggiunto con il video che mostra come fare rifornimento di Metano in Self Service. Peccato che, come riporta Metanoauto, il video sia pieno di inesattezze che rischiano di confondere ulteriormente gli automobilisti alle prese con il rifornimento di metano fai da te.
METANO SELF SERVICE: IL VIDEO DEL MINISTERO NON E’ “CONFORME”
Prima di vedere da vicino gli errori nel video tutorial autorizzato dal Ministero, facciamo un passo indietro per ripercorrere brevemente gli avvitamenti di un provvedimento che esiste solo in Italia. Con il Decreto Ministeriale del 12 marzo 2019, si è aperta la strada alla possibilità di fare metano al self service. Una novità che solo l’Italia ha inquadrato in modo “cautelativo” rispetto agli altri carburanti, ipotizzando inizialmente vari obblighi poi naufragati. Tra i più discussi, la card e partecipare a un corso obbligatorio. Requisiti che in altri Paesi UE non sono previsti, ma che per altri carburanti (in particolare per il rifornimento di benzina in fai da te, altrettanto rischioso) non esistono neppure in Italia. Oggi basta iscriversi al portale IoVadoaMetano gestito da SNAM, seguire il tutorial video per fare metano in fai da te “in comodità e sicurezza”.
PERCHE’ IL TUTORIAL E’ FUORVIANTE
Il paradosso però è che il video non sarebbe affatto relativo al rifornimento di Metano Self Service. E ora vediamo i perché obiettati dal portale specializzato sul metano. In testa a una lunga serie di incongruenze citate da Metanoauto c’è l’uso di un erogatore di metano che non è conforme all’impego Self Service. In pratica il video mostra un operatore nei panni dell’automobilista che impugna un erogatore NGV1 per il Metano che, secondo il regolamento ECE-ONU R110 non ha le caratteristiche adatte al Self Service. “La pistola deve garantire l’erogazione solo ad accoppiamento avvenuto ed il suo impiego deve risultare agevole”. La conferma di quanto sostiene Metanoauto l’avrebbe anche da un produttore di erogatori dello stesso tipo di quello usato nel video tutorial. Il catalogo specifica che “è utilizzabile unicamente da personale di servizio appositamente formato. Non utilizzare in modalità self-service”.
IL RIFORNIMENTO METANO IN FAI DA TE SARA’ DAVVERO PIU’ SICURO?
Le incongruenze non finiscono qua, poiché lo stesso erogatore “spacciato” erroneamente nel video tutorial per il fai da te ha un rubinetto parzializzatore e non è “automatico”. L’immagine qui sopra riprende altre stranezze che rischiano di confondere gli automobilisti, evidentemente figlie dell’uso di un erogatore non adatto. L’aspetto controverso di questa procedura propedeutica con cui ci si abilita a fare rifornimento in fai da te riguarda anche le responsabilità dell’utente. Oggi si è abituati a spuntare caselle e accettare condizioni vincolanti con automatismo e poco conta se si tratta dell’app per la navigazione GPS o dichiarare che l’impianto a metano è in regola ed efficiente. Basta spuntare 3 volte “ok” per accedere al video formativo (con errori annessi) e conseguire finalmente l’accreditamento al Metano Self Service in sicurezza.

Fonte silurato.it – Articolo di Donato D’Ambrosi

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