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Ecco come il Qatar pianifica di dominare i mercati del Gnl.

Il progetto North Field Expansion potrebbe avere un impatto sui nuovi FID (decisioni finali di investimento, ndr) di Gnl per il periodo 2025-6.

Quando si parla di Gnl la discussione parte inevitabilmente dalle previsioni di forniture insufficienti che potrebbero interessare il settore alla fine del decennio del 2020. In un recente articolo Bloomberg ha previsto come la domanda di gas liquefatto potrebbe aggirarsi attorno ai 600 mln di tonnellate per anno (mtpa) circa e l’offerta in un intervallo tra 300 e 400 mtpa con un evidente carenza di fornitura.

I VANTAGGI DEL QATAR
Verso la metà degli anni ‘20, la messa in produzione dal progetto North Field Expansion del Qatar ha il potenziale per incidere su questo divario con ben 126 mpta di nuova capacità. E in questo senso il Qatar ha un vantaggio globale legato al basso costo per il GNL, come evidenziato da Rystad, e per il fatto di avere le più grandi riserve di gas non associato del mondo.

LE DECISIONI DEL QATAR POTREBBERO AVERE UN IMPATTO ANCHE SU ALTRI PROGETTI MONDIALI
Non è tutto. Un recente articolo di Reuters ha evidenziato l’impatto che questa produzione potrebbe avere sui nuovi FID (decisioni finali di investimento, ndr) del progetto attualmente in fase di considerazione che sarebbero online nel periodo 2025-6.
“Con questa decisione, il Qatar riaffermerà ancora una volta il suo dominio come il più grande fornitore di Gnl al mondo – ha detto Chong Zhi Xin, direttore della società di ricerca IHS Markit -. La decisione di andare avanti ha decisamente spiazzato gli altri player. Prevediamo che le aziende dovranno esaminare attentamente i loro progetti per determinare se sono in grado di trovare un vantaggio competitivo rispetto a questa concorrenza”.
Il Qatar è davvero sinonimo di business quando si tratta di sfruttare questo vantaggio in termini di costi nei mercati globali. Il ministro dell’Energia del Qatar, Saad al-Kaabi, ha osservato in un altro recente articolo di Reuters che il 2025-27 sarà un anno cruciale per le nuove forniture di Gnl.
“La produzione di quella fase inizierà entro il quarto trimestre del 2025 e raggiungerà la piena capacità entro la fine del 2026 o l’inizio del 2027 – ha dichiarato il CEO di QP Saad al-Kaabi in una conferenza stampa virtuale -. Il costo totale del progetto sarà di 28,7 miliardi di dollari, rendendolo uno dei maggiori investimenti del settore negli ultimi anni e la più grande capacità di Gnl mai costruita.QP sta attualmente valutando un ulteriore aumento della capacità di Gnl oltre i 126 mtpa”.

LA STRATEGIA DEL QATAR PER LA CRESCITA E IL DOMINIO DEL GNL NEL PROSSIMO DECENNIO
Annunciando questi obiettivi ambiziosi, il Qatar ha messo in guardia altri FID di metà decennio, che senza un’economia dei costi estremamente ridotta potrebbe portare gli altri progetti a non essere competitivi. Il paese, per alcuni aspetti, ha attenuato il colpo investendo in progetti Gnl di altri paesi. Un esempio è la partnership con ExxonMobil nel progetto Golden Pass LNG che inizierà a produrre 15,2 mpta di gas liquefatto nel 2024.
La cattiva notizia per altri progetti a costi più elevati è che con il North Field Expansion est e sud ci saranno fino a 70-75 mpta di fornitura non contrattuale in arrivo sul mercato nel 2025-27.

LA DISTRIBUZIONE
La distribuzione è la tappa successiva della strategia Qatargas per il dominio globale del Gnl. A metà del 2020 Qatargas ha firmato contratti che prevedevano la costruzione di ben 100 navi cisterna. Il ministro dell’Energia del Qatar Al-Kaabi è stato ripreso in un articolo l’anno scorso su maritime-executive nel quale affermava: “La firma degli accordi odierni con le tre stimate aziende coreane riflette il nostro impegno nei progetti di espansione del North Field, anche in questi tempi straordinari. Come ho affermato in precedenza, stiamo procedendo a pieno ritmo con i progetti di espansione del North Field per aumentare la capacità di produzione di Gnl del Qatar da 77 milioni di oggi a 126 milioni di tonnellate all’anno entro il 2027 per garantire la fornitura affidabile di energia pulita aggiuntiva al mondo a un momento in cui gli investimenti per soddisfare questi requisiti sono più necessari “.
Con questi contratti, Qatargas stima di aver bloccato circa il 60% della capacità di costruzione di navi cisterna del mondo per i prossimi sette anni. Gli ordini sono stati distribuiti tra i principali costruttori navali coreani. Tra questi, Daewoo Shipbuilding and Marine Engineering, Hyundai Heavy Industries e Samsung Heavy Industries.

IL COORDINAMENTO CON GLI ALTRI PRODUTTORI
L’ultima tappa della strategia del Qatar è il coordinamento con altri grandi produttori. Mentre il Qatar diventerà l’unico proprietario di QP nel 2022, decidendo di non rinnovare i PSC con gli ex partner, potrebbe cedere fino al 30% della prima fase di North Field agli offerenti nel tentativo di distribuire il rischio e creare un’atmosfera di cooperazione. Gli annunci per la partecipazione a North Field sono attesi quest’anno secondo quanto riferito da Reuters.
Il Qatar sta anche raggiungendo altri paesi produttori per esplorare aree di reciproco interesse. Ad esempio, mentre non ci sono notizie sui colloqui tra le principali compagnie petrolifere e del gas russe, Rosneft e Gazprom, i report citano aree di reciproco interesse. Il Qatar ha già preso una quota del 19,5% in Rosneft, dandole una quota nel successo dell’azienda. In particolare, è da tenere d’occhio il gasdotto Novatek che trasporterà Gnl dai giacimenti di gas di Yamal all’Europa orientale. Novatek avrà la capacità di fornire 17,5 mpta all’anno quando la Fase I sarà completata entro la fine dell’anno.

Fonte energiaoltre.it – Articolo di Alessandro Sperandio

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