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Dalla Cina arriva l’auto elettrica che si ricarica in soli 8 minuti.

La batteria al grafene montata sul modello di auto elettrica Aion V presentata dal colosso cinese Gac si ricarica in soli otto minuti.

La rivoluzione del mercato delle auto elettriche sembra essere molto vicina grazie alle batterie al grafene che potrebbero imprimere una svolta importante nel settore dell’accumulo dell’energia. Un nuovo segnale di questa svolta epocale è arrivato in questi giorni grazie alla cinese Guangzhou Automobile Group Motor (Gac) e al suo annuncio di Aion V, l’auto elettrica che può ricaricarsi in soli otto minuti.

LA RICARICA RAPIDA DELLA AION V

Il Technology Day ha visto i cinesi di Gac presentare una serie di tecnologie per le sue auto elettriche, tra cui l’applicazione della sua batteria al grafene sulla nuova auto Aion V. Secondo la società, è possibile ricaricare l’auto dal 30% all’80% in soli otto minuti, per un’autonomia complessiva del pacco batterie di 1.000 km. La ricarica dallo 0% all’80%, invece, richiede maggior tempo, circa 16 minuti, ma si tratta di un’attesa comunque nettamente minore rispetto alle attuali vetture (escluse le rare HPC), che necessitano di almeno il doppio. La velocità di ricarica, sottolineano da Gac, non impatta sulle prestazioni della batteria permettendo all’auto di percorrere 1 milione di km senza particolari problemi.

IL VIAGGIO VERSO LA BATTERIA AL GRAFENE

Il nuovo modello di EV rappresenta un ulteriore passo avanti verso la rivoluzione’targata Gac, in quanto la tecnologia della batteria al grafene era stata già annunciata nel maggio 2020, con la promessa di completarla entro la fine dell’anno. Inoltre, a settembre 2020 Gac aveva annunciato la creazione di un’unità specializzata al grafene. Il completamento della tecnologia arriva dopo il superamento di rigorosi test di sicurezza “Battery Shooting Test”, nel corso dei quali aveva dimostrato qualità e affidabilità di alto livello. La soluzione era arrivata grazie alla brevettata tecnologia 3Dg (three-dimensional graphene) in grado di garantire un metodo di produzione semplice ed economico.

L’INIZIO DI UNA RIVOLUZIONE?

Il grafene era stato scoperto nel 2004 da due scienziati russi, Andrej Konstantinovic Gejm e Konstantin Sergeevic Novoselov, vincitori del Premio Nobel per la Fisica proprio grazie a questa scoperta. Caratterizzato da un unico strato di atomi di carbonio disposti in un retigolo esagonale, il grafene permette, in relazione al suo spessore, una resistenza cento volte maggiore dell’acciaio ed è un ottimo conduttore.

LE CARATTERISTICHE

Le sue caratteristiche fisiche ne permettono l’uso in diversi settori e il suo utilizzo nel trattamento dell’anodo rende l’efficienza delle batterie composte da grafene superiore rispetto a quelle comuni. Si tratta, però, di una tecnologia ancora in fase di sperimentazione e per tale ragione la certezza nell’annuncio di Gac è stato accolta con scetticismo dagli esperti.

Fonte finacialounge.com

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