Per massimizzare autonomia e prestazioni servono pneumatici studiati appositamente: ecco come sono fatti e perché sono così importanti
Un settore in vorticosa evoluzione come quello dell’auto non può che portare con sé profondi cambiamenti in tutti i campi collegati. Nuove auto, ad esempio, chiedono nuovi pneumatici per avere il massimo delle performance. In questo, l’arrivo dell’elettrico ha dato un ulteriore impulso per l’innovazione delle coperture, richiedendo prodotti con caratteristiche inedite in grado di rispondere a esigenze diverse in termini di pesi, dimensioni e prestazioni.
Per poter dare il meglio di sé, insomma, le auto elettriche necessitano di pneumatici appositi. Se è vero, infatti, che a prescindere dal tipo di veicolo una gomma svolge sempre le stesse funzioni, è altrettanto vero che le caratteristiche intrinseche delle vetture a batteria richiedono una ricetta ad hoc.
Una questione di massa
Una delle differenze più evidenti tra un’auto elettrica e una endotermica riguarda la massa. Notoriamente, la batteria aumenta il peso di un veicolo e due auto della stessa categoria possono differire tra loro anche per un buon 20%. È chiaro che i pneumatici pensati per un’auto elettrica, proprio per far fronte alle maggiori sollecitazioni, hanno una struttura più robusta.
I produttori lavorano su cintura e carcassa rinforzate, riuscendo a realizzare una struttura interna con maglie in tessuti e filamenti metallici particolarmente resistenti. Per ridurre la deformabilità dei pneumatici particolare attenzione viene prestata anche nella progettazione del tallone – la parte di raccordo tra battistrada e fianco – che viene realizzato con mescole diverse in base alle necessità.
C’è un poi secondo aspetto legato alla massa delle auto elettriche e riguarda il baricentro. La presenza della batteria piazzata sotto il pianale delle full electric con piattaforma dedicata permette di abbassare il centro di massa e di avvicinarlo alla sede stradale. Questo offre da una parte una migliore dinamica di guida e dall’altra sollecitazioni completamente diverse a livello dei pneumatici. Anche in questo caso, la priorità è quella di trovare il modo di contenere la deformabilità della gomma, che non deve essere troppo cedevole per una questione di sicurezza e di qualità della dinamica di guida.
Tra grip ed efficienza
Un pneumatico dedicato a un’auto elettrica deve essere particolarmente resistente anche per un altro motivo. Le vetture a zero emissioni dispongono di un’elevata coppia disponibile da subito. Questa peculiarità richiede coperture che in tutti i loro elementi (dalla mescola alla struttura interna) siano in grado di gestire al meglio forti sollecitazioni.
I prodotti messi a punto appositamente per le full electric sono studiati quindi per coniugare al meglio il grip con un’altra caratteristica fondamentale per queste auto: la capacità di massimizzare l’autonomia riducendo la resistenza all’avanzamento. Anche per questo è preferibile un prodotto dalla struttura rinforzata, che deformandosi poco riesce a ridurre la quantità di energia che non è utilizzata direttamente per muovere l’auto.
Il comfort del silenzio
Un’altra questione a cui i produttori di pneumatici prestano estrema attenzione quando si parla di gomme per le auto elettriche riguarda la loro rumorosità. Rispetto a un’auto con motore endotermico, infatti, un’auto elettrica è molto più silenziosa in marcia.
Un prodotto che durante il rotolamento genera rumore è subito più presente all’interno dell’abitacolo, a tutto svantaggio del comfort acustico. Ecco allora che i pneumatici per auto elettriche hanno un disegno del battistrada e delle mescole che contengono i decibel derivanti dal contatto con l’asfalto.
Alla silenziosità in marcia – così come per la massimizzazione dell’autonomia – contribuiscono in genere anche misure apposite: i pneumatici per auto elettriche sono tendenzialmente più stretti di quelli di auto con motore endotermico.
Pneumatici taylor-made
La gamma di pneumatici per auto elettriche si sta allargando velocemente e, come già accade sulle termiche, sta portando alla realizzazione di prodotti sempre più specifici.
Addirittura, ci sono Case che lavorano a stretto contatto con i produttori di pneumatici per realizzare coperture dedicate a specifici modelli. È il caso di Rivan, ad esempio, che per i suoi R1T e R1S si è rivolta a Pirelli per avere versioni speciali della gamma Elect, linea di prodotti concepita espressamente per le auto elettriche.
Fonte insideevs.it – Articolo di Francesco Barontini