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Benzina, pendolari al contrario: dal Canton Ticino a Como per fare il pieno

La proroga: in Italia costi ridotti dei carburanti fino all’8 luglio prossimo

Dal Ticino a Como per fare il pieno, un pendolarismo al contrario mai visto. Il motivo sono chiaramente i costi ridotti dei carburanti fino all’8 luglio prossimo. E’ una delle decisioni del Governo, che vara nuove misure per aiutare famiglie e imprese, ancora pesantemente in difficoltà per i ricari. Lo sconto è frutto del taglio delle accise sui carburanti. L’agevolazione scade oggi, 2 maggio, ma viene prorogata “in considerazione del perdurare degli effetti economici derivanti dall’eccezionale incremento dei prezzi dei prodotti energetici”. Per il metano l’accisa sarà “a zero euro per metro cubo” e ci sarà anche una riduzione dell’Iva al 5%.

Per questo motivo, come non è mai accaduto nella storia la gita oltreconfine per fare il pieno adesso funziona al contrario: dal Canton Ticino a Como. 

In’intervista al Corriere del Ticino di Lugano il presidente dell’Associazione Ticinese Stazioni di Servizio, Matteo Centonze, ha descritto la perdita economica “drammatica”, con crolli fino al 90%. Una caduta verticale già cominciata con il diminuire della mobilità nel 2020-2021 a causa del covid. 

Dopo questa decisione sulle accide sul carburante di Draghi il settore “il settore ticinese, ribadisce Centonze, torna alla casella di partenza.

Ovvero, dopo gli incassi ridotti al lumicino dallo scarso traffico, dovuto alla pandemia, ecco che la situazione si aggrava ulteriormente. In concreto ad oggi 2 maggio “per un litro di benzina in Italia bisogna sborsare all’incirca 1,68 euro, mentre in Ticino varia da 1,98 a 2,06 centesimi di franco al litro”.

“Questa volta l’Italia si è mossa più velocemente” ha detto il presidente dell’Usam, l’Associazione delle Piccole e Medie Imprese Svizzere, Fabio Regazzi.

Fonte quicomo.it

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