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Porsche, inaugurato l’impianto pilota per la produzione di eFuel in Cile

Non è affatto un mistero che Porsche creda molto negli eFuel. Proprio per questo, la casa automobilistica ha investito in vari progetti di sviluppo oltre 100 milioni di dollari. Per il costruttore, la mobilità elettrica rimane una priorità. Tuttavia, le auto dotate di un motore endotermico circoleranno sulle strade ancora per molti decenni e gli eFuel possono rappresentare una valida opzione per arrivare a ridurre le emissioni di CO2.

E sul fronte della produzione degli eFuel, arriva un’interessante novità. Infatti, è stato inaugurato ufficialmente l’impianto pilota di produzione di eFuel in Cile, un progetto a cui ha collaborato, oltre a Porsche, pure Siemens Energy. All’inaugurazione è stato effettuato anche il “primo” pieno di eFuel prodotto all’interno di questo sito. La macchina scelta non poteva che essere una Porsche e, nello specifico, una 911.

Il costruttore tedesco fa sapere che, all’inizio, è prevista una produzione di eFuel di circa 130.000 litri all’anno. Questo carburante sarà utilizzato prevalentemente nella Porsche Mobil 1 Supercup e presso i Porsche Experience Center. Successivamente, l’obiettivo è quello di aumentare progressivamente la produzione che dovrebbe arrivare a 55 milioni di litri all’anno entro la metà del decennio. Due anni dopo, si punta addirittura a produrre annualmente 550 milioni di litri di eFuel. Michael Steiner di Porsche afferma che il costo della produzione degli eFuel potrà scendere nei prossimi anni a circa 2 dollari al litro.

Il potenziale di questi carburanti è sicuramente interessante visto che nel mondo circolano, afferma Porsche, 1,3 miliardi di veicoli. Tuttavia, aggiungendo i costi di trasporto e tutte le tasse, tali carburanti continueranno ad essere significativamente più costosi di quelli tradizionali, almeno ancora per diversi anni.

Gli eFuel sono prodotti utilizzando l’elettricità generata dall’energia eolica. L’acqua viene scomposta nei suoi componenti, idrogeno (H2) e ossigeno (O2), tramite elettrolisi. L’idrogeno viene quindi elaborato con CO₂ estratta dall’aria per produrre e-metanolo. Nella fase successiva, nota come sintesi da metanolo a benzina, viene trasformato in una benzina grezza sintetica, che a sua volta viene trasformata in una benzina conforme agli standard e che può essere utilizzata in tutti i motori a benzina.

Porsche, dunque, sta portando avanti una strategia su doppio binario, puntando sia sull’elettrificazione e sia sui carburanti sintetici per rendere sostenibile l’utilizzo delle vetture endotermiche ancora per lungo tempo. Un modo, ovviamente, per consentire alle sue sportive di poter circolare su strada senza problemi anche in futuro.

Fonte hdmotori.it

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