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Colonnine di ricarica occupate? La soluzione anti-code di Ford

Un brevetto depositato da Ford permette di ricaricare più auto elettriche alla stessa colonnina. Funzionerà? Pro e contro dell’idea

Lo scorso anno il numero di colonnine in Italia è aumentato del 41%. Una cifra che, per citare il più famoso meme della serie TV Chernobyl, potremmo definire “not great, not terrible”. Bene ma non benissimo, insomma. È un inizio, ma la strada per arginare il problema della ricarica è ancora abbastanza lontana. Soluzioni originali cercansi, dunque, e Ford potrebbe averne trovata una.

IL BREVETTO

La casa dell’Ovale Blu ha depositato presso l’Ufficio Brevetti statunitense un brevetto che permette la ricarica di più veicoli contemporaneamente alla stessa colonnina: l’idea parte dal “vehicle to load” (V2L) già visto anche su altri costruttori, che permette di usare l’auto elettrica come generatore, e combina la possibilità di una ricarica bidirezionale.

COME FUNZIONA

Il brevetto ipotizza che i prossimi veicoli elettrici Ford dispongano di due prese, una per la corrente in ingresso e una per la corrente in uscita (o alternativamente con uno splitter per la presa già disponibile). Una volta collegato il primo veicolo alla colonnina, gli altri possono attaccarsi all’auto e sfruttarla come “prolunga” per caricare le proprie batterie. Le politiche di ricarica possono prevedere una distribuzione equa della carica tra tutti i veicoli connessi, oppure privilegiare il primo collegato (e ricaricare i successivi solo quando il primo raggiunge una certa percentuale di carica) oppure ancora lasciare all’utente della prima auto di decidere quanto destinare a chi si collega alla sua auto in un secondo momento

I CONTRO

Per quanto affascinante, gli aspetti negativi di questa tecnologia non sono pochi: innanzitutto, chi paga la ricarica delle auto collegate in un secondo momento? I rispettivi padroni, uno si augura, ma il sistema dev’essere ben rodato. O ancora, pensando a dove sono spesso posizionate le colonnine oggigiorno, se chi arriva dopo parcheggia l’auto male e blocca l’uscita all’auto del primo arrivato? E se l’auto collegata alla colonnina deve andarsene prima cosa fa? Stacca le altre e le lascia lì col cavo penzoloni? I loro proprietari riceveranno probabilmente una notifica: cosa dovrebbero fare, a quel punto? Lasciare ciò che stanno facendo, correre alla colonnina e spostare l’auto in modo che il cavo arrivi fino alla presa? Dal punto di vista tecnico, la batteria del primo arrivato rischia di surriscaldarsi se continua a prendere corrente una volta piena, e quindi di rovinarsi: come minimo serve un meccanismo che bypassi questa ipotesi, ma richiede ulteriore hardware, cablaggi, e quindi costi.

I PRO

Il primo vantaggio che viene in mente è il non dover più imprecare quando si trova una colonnina occupata, perché ci si potrebbe teoricamente collegare all’auto arrivata prima di noi. La soluzione sembra particolarmente comoda e utile per le flotte e i concessionari, che hanno necessità di caricare più auto contemporaneamente, e potrebbero farlo riducendo i costi di infrastruttura e colonnine. In misura minore, potrebbe aiutare le famiglie che possiedono più auto elettriche ma hanno una sola wallbox, ma lo scenario appare al momento abbastanza fantascientifico, almeno in Italia.

Fonte motorbox.com – Articolo di Claudio Todeschini

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