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Distributori di metano, cresce la rete self service in Italia

La rete di distributori di metano self service cresce in Nord e Centro Italia. Federmetano ha realizzato una mappa con tutti i punti.

L’alimentazione a metano ha rappresentato per anni una valida alternativa al diesel, con costi di gestione contenuti e prezzi alla pompa più bassi rispetto ai carburanti tradizionali. Tra la fine del 2021 e l’inizio del 2022, con la crisi in Est Europa e l’aumento del prezzo del gas proveniente dalla Russia, questo risparmio si era andato gradualmente ad assottigliare, fino ad annullarsi del tutto negli ultimi mesi del 2022.

Ma oggi sembra che il mercato stia iniziando a vivere una graduale inversione di tendenza, con prezzi che si stanno lentamente abbassando, per tornare così alla normalità. A tal proposito, nel Nord e nel Centro Italia si sta di nuovo espandendo anche l’infrastruttura di rifornimento self service di questo combustibile, con nuovi punti in cui fare il pieno a ogni ora del giorno.

Federmetano ha provato a fare il punto della situazione inaugurando una nuova area del proprio sito con una mappa interattiva. Ecco tutte le informazioni e come funziona.

Il metano per tutti

La rete di stazioni di rifornimento di metano gassoso, quello destinato alle auto, è da sempre il Tallone d’Achille dello sviluppo di questa tecnologia in Italia. Gli appassionati alla questione ricorderanno, infatti, che negli anni è sempre stato piuttosto difficile trovare pompe per rifornirsi in alcune Regioni specifiche d’Italia.

L’esempio storicamente più importante è rappresentato dalla Sardegna, dove ancora oggi non esistono stazioni per rifornirsi di CNG, oppure dalla Sicilia o, ancora, dalla Calabria. Il metano, in effetti, è un combustibile che, fin dal suo esordio di massa, ha sempre fatto del Nord Italia, dell’Umbria e del Veneto i propri “terreni” di gioco preferiti, trascurando, almeno in parte, le altre zone geografiche.

Una situazione difficile da comprendere, che però nei prossimi anni potrebbe cambiare radicalmente. Come anticipato, chi è in possesso di un’auto alimentata da questa tecnologia, da oggi può contare su nuove stazioni self service, attive a tutte le ore del giorno, ma non solo.

Al suo fianco, grazie al lavoro svolto da Federmetano, da oggi c’è anche un nuovo importante strumento: la nuova mappa delle stazioni di rifornimento “fai da te” presenti sul territorio. Raggiungerla è semplice, basta accedere al sito Federmetano.it.

La cartina raggruppa su tre livelli ben distinti tutti i punti presenti sulla rete stradale e sulla rete autostradale italiana ed europea, includendo anche gli impianti di biometano compresso BioCNG.

Il presidente di Federmetano, Dante Natali, ha commentato:

“Dopo lunghi mesi di difficoltà il mercato del gas naturale si sta avviando verso una recuperata normalità, con prezzi al pubblico in sensibile discesa, rapporti di risparmio ripristinati rispetto agli altri carburanti e una rete self in rapido progresso.”

A metano solo con Volkswagen

Se siete interessati all’acquisto di una nuova auto alimentata a metano, sappiate che, oggi, l’unico produttore a offrire diverse soluzioni di questo tipo è il gruppo Volkswagen, su tutti i suoi marchi. L’offerta spazia, infatti, dalle Volkswagen UP e Polo, alle Golf, passando per le Skoda Octavia, fino ad arrivare alle Audi A3, A4 e A5 g-tron, in versione sportback e familiare (nel caso della A4).

Secondo il sito Quotidianoenergia.it, attualmente il metano può essere trovato a prezzi compresi tra gli 1,617 e 1,699 euro/kg in distributori di “marca”, oppure a 1,679 euro/kg in distributori no-logo bianchi.

Fonte it.motor1.com – Articolo di Gianmarco Giri

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