Un anno da incorniciare, per molti manager e per tanti imprenditori di Piazza Affari che hanno fatto crescere le società che guidano. Sul podio c’è Mike Manley che, con 51,18 milioni di euro al lordo delle tasse ricevuti da Stellantis, è il più pagato tra i top manager al vertice delle società quotate in Borsa nel 2022. Manley è un caso a sé perché la cifra che ha incassato contiene un indennizzo per la mancata conferma al vertice del gruppo dopo la fusione tra Fca, che ha lasciato nel 2021, e Psa. Al secondo posto del «pay watch», la graduatoria dei compensi elaborata dal Sole 24 Ore a partire dai documenti pubblicati dalle società quotate, spunta Fulvio Montipò, l’imprenditore-manager della Interpump che ha ricevuto 49,12 milioni. Merito della velocità di crescita impressa all’azienda che da Sant’Ilario, nella provincia di Modena, è diventata il maggiore gruppo delle pompe ad alta pressione con il 50% del mercato mondiale e uno dei primi nella produzione di prese di forza, valvole, cilindri, tubi e riduttori nell’oleodinamica superando i 2 miliardi di ricavi nel 2022. Montipò ha circa il 25% del gruppo la cui capitalizzazione sfiora i 5 miliardi. Terzo in classifica è Marco Tronchetti Provera, che come vice presidente e amministratore delegato di Pirelli ha percepito 19,97 milioni, a cui si aggiungono 20.000 euro dal cda di Rcs Mediagroup. Tutti hanno recuperato quanto avevano perso durante la pandemia, così come le aziende che guidano, tenendo conto di compensi monetari (tra fissi, bonus, e buonuscite) più le plusvalenze da stock option. I guadagni lordi dei primi dieci hanno raggiunto i 231,2 milioni, il 17% in più rispetto al 2021.
Gli imprenditori
Al quarto posto, a pari merito, ci sono Miuccia Prada, la donna più pagata tra le manager, e il marito Patrizio Bertelli, amministratori delegati del luxury group fino a maggio 2023. Hanno guadagnato 18,14 milioni a testa per aver portato il colosso del made in Italy a 4,2 miliardi (+25%) nel 2022. All’ottavo posto c’è Giovanni Tamburi, l’imprenditore della finanza, fondatore di Tip che investe nelle eccellenze italiane. In portafoglio ha quote di Moncler, Prysmian, Amplifon e Interpump. Nel 2022 ha percepito 14,85 milioni. Tip è ben rappresentata. C’è Alessandra Gritti, vice presidente e ad, al 18esimo posto con 8,9 milioni, e Claudio Berretti (20esimo), consigliere e dg con 8,5 milioni. Carlo Pesenti, ad e dg di Italmobiliare occupa la posizione numero 15 con 9,4 milioni.
I manager
I dirigenti occupano la maggior parte della top 20. C’è Carlo Cimbri, presidente di Unipol, al sesto posto con 16,46 milioni nel 2022. Subito dopo arriva Carlos Tavares con 14,9 milioni come ad di Stellantis. Della galassia Exor c’è anche Scott Wine, ceo di Cnh, al nono posto con 14,3 milioni. Tavares supera John Elkann, ad Exor e presidente di Stellantis e Ferrari, undicesimo, con 13,67 milioni. In classifica, brilla il made in Italy con l’ad di Ferragamo, Marco Gobbetti (decimo) che sfiora i 14 milioni, Dario Scaffardi, al vertice di Saras (dodicesimo) con 13,28 milioni, Enrico Vita, ceo di Amplifon (10,9 milioni, 13°). Moncler ha due classificati: i consiglieri esecutivi Roberto Eggs (8,9 milioni, 17°) e Luciano Santel (19° con 8,68 milioni). Il ceo di Generali Philippe Donnet è il numero 14 con 10,6 milioni. Paul du Saillant, vice ceo di Essilux (16°) ha ricevuto 9 milioni.
Fonte corriere.it – Articolo di Daniela Polizzi