NewsRassegna Stampa

Il super reattore di Res Italia trasforma la C02 in metano

PRODURRE METANO con l’anidride carbonica, una innovazione che ha potenziali straordinari. Si tratta della cosiddetta metanazione biologica, realizzato da Res…

PRODURRE METANO con l’anidride carbonica, una innovazione che ha potenziali straordinari. Si tratta della cosiddetta metanazione biologica, realizzato da Res Italia – Reliable Environmental Solutions, società cooperativa con sede a Ravenna, fondata nel 2004 da Chato Della Casa – per l’Agenzia Sardegna Ricerche, presso la sua sede operativa nella zona industriale di Cagliari. Di fatto, l’impianto è costituito da un reattore nel quale crescono dei ceppi batterici specializzati che si nutrono di anidride carbonica (immessa tramite bombole in questa fase sperimentale, ma di fatto uno degli inquinanti che più causano problemi all’ambiente) e idrogeno (prodotto dall’idrolisi dell’acqua). Questo processo per realizzarsi ha bisogno di energia, che può essere “green” prodotta da eventuali eccessi di energia rinnovabile non programmabile, la quale viene immagazzinata sotto forma di metano attraverso la conversione dell’idrogeno proprio tramite metanazione biologica. Si passa così da un surplus di energia solare, non immagazzinabile a lungo termine in batterie, a metano, risorsa energetica tipicamente stoccabile e conservabile senza complicazioni enormi.

“Il processo di metanazione biologica è noto, la cosa unica nel suo genere – spiega il ceo di Res Italia, Davide Bersani (nella foto)– è l’impianto che abbiamo realizzato in collaborazione con Sardegna Ricerche, dove è attivo un progetto di circolarità energetica ben integrato con altri impianti che avevamo installato negli anni passati. Le applicazioni che prevediamo possibili, attraverso questo processo, sono davvero innumerevoli se pensiamo solo che si utilizza un inquinante come l’anidride carbonica per produrre energia rinnovabile. Il nostro obiettivo è quello di sviluppare soluzioni tecnologiche che consentano di affrontare e risolvere problematiche energetiche ed ambientali, garantendo uno sviluppo sostenibile nei relativi settori di intervento”.

Oggi Res è una eccellenza italiana nella ricerca e nell’innovazione fino alla fase di prima prototipazione. Al comando ci sono tre soci: il presidente è Davide Bersani, 48enne laureato in Ingegneria Meccanica e progettista di macchine e impianti R&S, in azienda si occupa di progettazione per la realizzazione di impianti prototipali ed attrezzature sperimentali. Chato Della Casa, 51enne, è il vice-presidente: laureato in Scienze Ambientali e architetto paesaggista, presso Res si occupa in particolare del settore Biogas e collabora alle attività di progettazione di impianti, studio e analisi di biomasse, progetti R&S e realizzazione delle attrezzature sperimentali. Infine Stefano Silvi, 44enne laureato in Ingegneria Edile-Architettura. Tutti i soci RES sono anche tra i fondatori (insieme ad altri) di una start up innovativa nel settore food, attiva dal 2017, che si chiama NeroFermento, spin off di RES, e che trasforma l’aglio da bianco a nero, grazie ad un processo di fermentazione e maturazione lungo 60 giorni, dopo il quale l’aglio abbandona il comune aroma intenso e pungente lasciando spazio a un sapore morbido e delicato e a spicchi teneri e più digeribili.

L’obiettivo principale di Res è quello di fornire prodotti e servizi utili a sostenere il progresso tecnologico, conciliando i principi di tutela ambientale ed economia circolare. Il core business è lo sviluppo di soluzioni tecnologiche per l’impiego di energie rinnovabili, il risparmio energetico, salvaguardando l’ambiente nell’ottica dell’economia circolare. Oggi il team è composto da mezza dozzina di ingegneri e scienziati, gli uffici sono collocati a Ravenna dove vengono realizzati prototipi ed effettuati esperimenti. Rappresentano una delle eccellenze italiane per la ricerca applicata, passano dai disegni ai prototipi negli stessi spazi, scienziati coraggiosi e capaci di sperimentare alla ricerca delle migliori soluzioni ecosostenibili.

Il metanatore biologico realizzato per Sardegna Ricerche, finalizzato alla conduzione di test per la metanazione di anidride carbonica e idrogeno, ha come cuore del sistema un reattore con un volume utile di circa 70 litri, all’interno del quale vengono immesse miscele di anidride carbonica e idrogeno. L’impianto è equipaggiato con sensori per la misura di vari elementi tra cui temperatura, pH, portate dei gas in input (CO2 e H2) e della miscela gassosa in output dal sistema. È inoltre presente un sistema a sonda ottica per la visione interna al reattore. L’impianto pilota è dotato di pannello di controllo per una gestione ottimale, da parte dell’operatore, di tutte le procedure implementabili e le attività necessarie; è inoltre possibile modificare costanti e parametri di processo. L’impianto è monitorabile anche da remoto, grazie ad un apposito sistema di telecontrollo.

Res si è costituita nel 2004, fondandosi su un gruppo di lavoro (DAECO) impegnato dal 2001 in attività di ricerca e sviluppo inerente la valorizzazione di sottoprodotti e rifiuti e fonti energetiche rinnovabili. Tali attività sono state finanziate con risorse private e dal Consorzio Spinner. Il gruppo DAECO si è dedicato ad attività di ricerca applicata sulla digestione anaerobica di sottoprodotti e reflui organici come quelli zootecnici e avicoli. Res investe ogni anno mediamente il 10-12 % del proprio fatturato in attività R&S.

Testo e foto da quotidiano.net

Mostra di più

Articoli Correlati

Pulsante per tornare all'inizio