Situazione ormai fuori controllo al Getoil lungo la provinciale Binasca
«Tra rapine, sporcizia e sicurezza a rischio, siamo assediati dalle prostitute, abbiamo dovuto persino assoldare un servizio di vigilanza privata». Nella giornata di ieri il gestore dell’attività Gaetano Giordano ha raccontato così quanto avviene attorno al distributore Getoil a Carpiano lungo la provinciale Binasca non lontano dall’incrocio con la Val Tidone e all’altezza dell’ex hotel Americ, che da tempo versa in condizioni di completo degrado.
«Complice la nostra assenza, soprattutto nelle ore notturne la situazione si sta facendo sempre più insostenibile – ha incalzato in tarda mattinata -. Il motivo è legato alla continua presenza di diverse prostitute, che sono causa di molteplici criticità da svariati punti di vista. A partire naturalmente dalla sicurezza: proprio in questi giorni un ragazzo ci ha chiesto le immagini delle telecamere dicendo di essere stato rapinato». Ma sono anche altre le questioni sollevate nella giornata di ieri da Giordano, che gestisce da diversi anni il distributore ai lati della Binasca, la trafficata provinciale dove è continuo il via vai di veicoli nei vari orari della giornata. «Quando arriviamo la mattina, ci ritroviamo a fare i conti con la sporcizia in diversi punti della zona – sono ancora le sue parole -. Siamo naturalmente consapevoli che le forze dell’ordine non possono essere presenti tutto il giorno per presidiare il nostro distributore». Davanti a una situazione che si sta facendo ogni giorno più complessa, il gestore dell’attività ha quindi deciso di assoldare un servizio di vigilanza privata, che avrà il compito di presidiare il distributore nei diversi orari della giornata. «Il servizio è partito proprio in questi giorni – ribadisce Giordano in conclusione -: le spese non sono certo di poco conto, ma è l’unico modo per garantire la sicurezza dei nostri clienti nelle ore notturne e riportare finalmente ordine e decoro nella zona del distributore, che quando siamo assenti diventa davvero terra di nessuno».
Fonte ilcittadino.it – Articolo di Stefano Cornalba – Foto di ilcittadino.it
