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Blitz in autolavaggio: 4 lavoratori su 5 erano “in nero” 

Controlli a sorpresa e una scoperta che fa riflettere: su cinque dipendenti presenti in un autolavaggio della zona di Camerino, quattro lavoravano completamente “in nero”, senza alcuna comunicazione ufficiale di assunzione.

Ad accendere i riflettori sull’attività è stata la Guardia di Finanza, che, grazie a una serie di incroci tra dati e monitoraggi sul territorio, ha deciso di intervenire. E i sospetti si sono rivelati fondati.

Niente documenti, niente comunicazioni all’Ispettorato, e quindi niente tutele per i lavoratori. Una situazione che ha portato i Finanzieri a proporre la sospensione immediata dell’attività, come previsto dalla normativa sulla sicurezza sul lavoro (D.Lgs. 81/2008).

E non finisce qui: per il titolare sono scattate anche le maxi sanzioni, che vanno da 1.950 € a 11.700 € per ogni singolo lavoratore irregolare. Un conto salato, ma giustificato quando si parla di tutela dei diritti e legalità nel mondo del lavoro.

Il messaggio è chiaro: chi lavora deve essere tutelato, chi assume deve rispettare le regole. E i controlli continuano.

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