NewsRassegna Stampa

L’Europa pensa a una nuova tassa: nel mirino benzina e riscaldamento

Dal 2027 potremmo pagare di più per fare il pieno o accendere il riscaldamento. Secondo un’indiscrezione del Financial Times, la Commissione europea starebbe valutando l’introduzione di una carbon tax sulle emissioni di CO₂ generate da auto, caldaie domestiche e piccoli impianti. Obiettivo? Recuperare 705 miliardi di euro entro il 2035, per far fronte ai buchi di bilancio post-pandemia e al crescente impegno sul fronte del riarmo.

La proposta, chiamata Ets 2, funziona come uno scambio di quote di emissione: più CO₂ produci, più paghi. Per i consumatori, però, significherebbe aumenti concreti. Si stima un rincaro fino a 0,34 €/l sulla benzina e +41% in bollettaentro il 2030.

Una misura che divide l’Europa: da un lato la necessità di trovare “ossigeno” per le finanze UE, dall’altro il rischio di alimentare il malcontento verso Bruxelles.

Si apre un nuovo capitolo nella transizione ecologica. Ma a che prezzo?

Mostra di più

Articoli Correlati

Pulsante per tornare all'inizio