Giancarlo Butera, titolare di un autolavaggio e membro dell’Associazione lametina antiracket, lancia un appello dopo anni di danneggiamenti e minacce.
«Ogni giorno mi ritrovo a dover riparare qualcosa. Ho sporto denunce con nomi, cognomi e immagini, ma nulla è cambiato», racconta. Solo lo scorso agosto ha subito danni per 20mila euro.
L’ultimo episodio risale a pochi giorni fa: una gettoniera distrutta, toni accesi con alcuni membri della comunità rom, insulti e pesanti minacce. La moglie ha condiviso su Facebook il livido riportato dal marito.
Butera ha deciso di denunciare ogni singolo episodio, anche il più piccolo, nella speranza che qualcosa finalmente si muova. E non è l’unico: altri imprenditori della zona lamentano situazioni simili.
Una testimonianza forte che solleva interrogativi su sicurezza, tutela delle imprese e presenza dello Stato sul territorio.
