Grazie all’accordo con Enel X, chiunque potrà ricaricare la propria auto durante la sosta al fast food. Sei colonnine già attive. Entro fine 2021 saranno presenti in tutta Italia
Il tempo di un panino e riparti col pieno di energia elettrica. Con un mercato delle auto elettriche in crescita, in un mondo sempre più attento al tema della sostenibilità, McDonald’s Italia e Enel X hanno deciso di siglare un accordo per posizionare sempre più colonnine di ricarica per le auto elettriche all’interno degli spazi e dei parcheggi dei famosi fast food.
L’ambizione, entro la fine del 2021, è quella di posizionare in cento McDonald’s di tutta Italia altrettante stazioni di ricarica nelle quali si potranno ricaricare due auto alla volta. “Curiosamente – ricorda Tommaso Valle, Corporate Relations and Sustainability Director di McDonald’s Italia – il tempo medio di ricarica per un’auto elettrica è di 30 minuti, esattamente lo stesso periodo che in media un cliente passa all’interno di uno dei nostri ristoranti. Così, mentre si gusta un menu, si può ricaricare l’auto e poi ripartire, contribuendo, grazie all’elettrico, a un minor impatto ambientale”.
Ad oggi, le prime sei colonnine sono già attive a Desio, Eboli, Loreto, San Benedetto del Tronto, Ancona e Osimo (e le ultime tre già attive e visibili sulle app), mentre a breve stazioni di ricarica verranno posizionate nei ristoranti McDonald’s a Piombino, Barberino di Mugello, Alessandria, Quartu Sant’Elena e Firenze e poi in varie altre città d’Italia.
Secondo le stime del progetto i punti di ricarica a pieno regime porteranno ad un risparmio netto di oltre 1.800 tonnellate di CO2 emessa nell’atmosfera, una cifra che corrisponde più o meno alla CO2 assorbita da oltre 100 mila alberi in un anno.
L’idea di posizionare nei parcheggi dei ristoranti le colonnine – che saranno utilizzabili da chiunque necessiti una ricarica del proprio veicolo – segue un trend che vede la mobilità elettrica crescere in una Italia dove nei primi nove mesi del 2020 i veicoli BEV (100% elettrici) hanno segnato un incremento delle immatricolazioni del +127,6% e gli ibridi Plug-in del +210,3%.
“Il mercato auto elettriche sta crescendo molto e con Enel X abbiamo deciso di implementare questo progetto che favorisce Enel X, che potrà posizionare in maniera strategica le sue colonnine intercettando un grande flusso di veicoli vista la presenza capillare di McDonald in tutta Italia, e al tempo stesso noi che potremo offrire ai nostri clienti un importante servizio aggiuntivo in ottica di sostenibilità. In Europa, per esempio in Olanda, alcuni Paesi stanno già iniziando a sperimentare l’offerta di questo servizio ma in Italia siamo tra i primi a volerlo estendere in maniera così importante” ricorda Valle.
Per McDonald’s, attento alla “sensibilità, soprattutto delle nuove generazioni, in tema di sostenibilità”, sarà un modo per implementare un serie di iniziative che già vanno nella direzione di aiutare l’ambiente: “Abbiamo il fotovoltaico sui tetti dei ristoranti, ci stiamo impegnando nella raccolta di acqua piovana usata per esempio per lo sciacquone dei bagni, proponiamo inoltre sistemi che proiettano luce naturale abbassando i consumi e abbiamo sviluppato vari accorgimenti per un impatto sostenibile, dall’incentivare la differenziata al packaging in cellulosa realizzato da fonti rinnovabili sino all’ impegno nella riduzione della plastica, togliendo dal mercato circa mille tonnellate di plastica l’anno”.
Per Enel X, che posizionerà le 100 stazioni di ricarica JuicePole (potenza erogabile fino a 22 kW in AC) e JuicePump (almeno 50 kW in DC), il progetto permetterà ai cittadini “di avvicinarsi in modo facile e consapevole al mondo della mobilità elettrica, l’unica vera opzione per spostarsi nel pieno rispetto dell’ambiente. I nuovi punti di ricarica si aggiungono agli oltre 10.500 che abbiamo già installato in tutto il Paese e sono parte di un progetto più ampio che ci vede impegnati nella realizzazione di un network di infrastrutture europeo” chiosa Federico Caleno, responsabile e-mobility Italia di Enel X.
Fonte repubblica.it – articolo di Giacomo Talignani