È nata la batteria del futuro. Dopo otto anni di ricerche, l’israeliana StoreDot è riuscita a produrre una batteria veloce agli ioni di litio per l’auto elettrica che si ricarica in cinque minuti. Quanto il pieno di benzina per una macchina tradizionale.
Non è un prototipo, ma un prodotto già industrializzato, sfornato dagli stabilimenti di Eve Energy in Cina. StoreDot, pioniera del distretto dell’auto elettrica fiorito a Nord di Tel Aviv, ha già dimostrato l’efficacia della sua batteria ‘a ricarica rapida estrema’. Sui cellulari, i droni e gli scooter, ma ora ha prodotto mille batterie per auto da far sperimentare alle compagnie automobilistiche.
Fondata nel 2012 da Doron Myersdorf, in questi anni StoreDot ha raccolto 158 milioni di dollari di finanziamenti da Daimler, Bp, Samsung e Tdk. Ed è stata nominata Pioneer 2020 da Bloomberg New Energy Finance.
La palla, ora, passa ai distributori di energia elettrica, che alimentano le colonnine di ricarica. Per caricare la batteria di StoreDot in cinque minuti, infatti, serve molta più potenza di quella utilizzata oggi.
Serve più potenza alle colonnine
La startup israeliana sta lavorando per ottenere una ricarica di 160 chilometri in 5 minuti anche con le colonnine di ricarica attualmente in uso. Ma per Myersdorf la strada da percorrere è dare più potenza alle colonnine. «Il collo di bottiglia per una ricarica extra rapida non è più la batteria», sostiene Myersdorf.
Dai distributori di carburante alle colonnine di ricarica per la batteria veloce
StoreDot sta lavorando con Bp proprio per aggiornare le stazioni di ricarica e le reti che le riforniscono. «BP ha 18.200 distributori. E capisce che, tra 10 anni, tutte queste stazioni saranno obsolete, se non le riutilizzano per la ricarica. Le batterie sono il nuovo petrolio».
StoreDot si è dedicata a ridurre la resistenza interna delle batterie. Fluidificando al massimo il passaggio degli ioni grazie alle nanotecnologie. Le batterie esistenti agli ioni di litio utilizzano la grafite come un elettrodo. Nel quale vengono spinti gli ioni di litio per immagazzinare la carica.
La batteria di StoreDot sostituisce la grafite con nanoparticelle semiconduttrici in cui gli ioni possono passare più rapidamente e facilmente. Queste nanoparticelle sono attualmente a base di germanio, che è solubile in acqua e più facile da maneggiare nella produzione. Ma notevolmente più caro dei materiali correnti.
Il futuro prossimo, le batterie con nanoparticelle di silicio
L’obiettivo di StoreDot è di utilizzare il silicio, che è molto più economico. Myersdorf sostiene che il costo delle sue batterie con nanoparticelle di silicio sarebbe lo stesso delle batterie agli ioni di litio esistenti. E prevede di avere pronto il prototipo entro la fine dell’anno.
Fonte quotidiano.net – Articolo di Elena Comelli