Il conduttore dell’autoarticolato è stato denunciato per il reato di sottrazione fraudolenta al pagamento delle accise, che prevede la reclusione da sei mesi a tre anni e la multa da due a dieci volte l’imposta evasa.
BOLZANO. Nel quadro dei servizi di prevenzione generale e controllo economico del territorio finalizzati al contrasto dei traffici illeciti, le Fiamme Gialle della Compagnia di Bolzano, in collaborazione con personale del Compartimento di Polizia Stradale Trentino Alto Adige e Belluno – Sottosezione di Vipiteno, hanno sottoposto a sequestro 525 litri di gasolio per autotrazione che erano stati introdotti nel territorio dello Stato in violazione delle norme doganali e fiscali.
L’attività è scaturita da un controllo ordinario avviato dalla Polizia Stradale presso l’area di servizio dell’Autostrada A22 in località Vadena (BZ), dove era posteggiato un autoarticolato condotto da un cittadino italiano. All’interno di un vano laterale del mezzo, erano occultate 21 taniche di plastica contenenti un quantitativo di gasolio per autotrazione pari a 525 litri.
Gli agenti intervenuti, rendendosi conto della natura del carico trasportato e dell’assenza di documenti d’acquisto e di trasporto, chiedevano l’intervento di una pattuglia della Compagnia della Guardia di Finanza di Bolzano, che, dopo i necessari approfondimenti, constatava che il prodotto aveva fatto ingresso in Italia senza assolvere al previsto pagamento delle accise. Infatti, secondo la normativa vigente, l’immissione in consumo di benzina e gasolio sul territorio nazionale è consentita per uso privato fino ad un quantitativo massimo di 10 litri, contenuti in una eventuale tanica di scorta; oltre tale limite, il carburante s’intende detenuto a fini commerciali e, pertanto, devono essere osservate le specifiche disposizioni previste dal Testo Unico sulle Accise in tema di pagamento delle imposte e di circolazione del prodotto.
Il conduttore dell’autoarticolato è stato, quindi, denunciato per il reato di sottrazione fraudolenta al pagamento delle accise, che prevede la reclusione da sei mesi a tre anni e la multa da due a dieci volte l’imposta evasa, mentre le taniche di gasolio, così come il mezzo di trasporto utilizzato per compiere il reato, sono stati sequestrati e messi a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
Il soggetto è stato anche segnalato all’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli per l’applicazione della sanzione amministrativa pecuniaria (che va da un minimo di 500 ad un massimo di 3.000 euro), prevista per chi infrange la disciplina sulle accise.
L’operazione s’inquadra nel più ampio contesto dei servizi operativi organizzati attraverso un dispositivo permanente di controllo economico del territorio. Si tratta di un sistema integrato di vigilanza finalizzato al contrasto di tutte le tipologie di traffici illeciti, dallo spaccio di sostanze stupefacenti al contrabbando, dalle violazioni in materia di contraffazione a quelle valutarie, che possono sfruttare la posizione strategica della città di Bolzano, nonché della Provincia Autonoma altoatesina, quale crocevia delle principali vie di traffico tra l’Italia e il Nord e l’Est Europa.
Fonte altoadige.it