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Verdi: “Meno accise su colonnine”. E qualcosa si muove.

Ridurre le accise per abbassare il costo dell’elettricità nelle colonnine di ricarica. Una richiesta firmata dalla consigliera dei Verdi emiliano-romagnoli Silvia Zamboni alla Giunta regionale. La risposta è arrivata a stretto giro di posta: si stanno facendo dei passi avanti in Conferenza Stato-Regioni. L’obiettivo è rendere economicamente competitive le stazioni di ricarica pubbliche, in particolare per chi non ha possibilità di ricaricare a casa o in azienda.

L’assessore ha risposto ai Verdi: “Passi avanti per la riduzione delle accise”. L’interrogazione alla Giunta di Silvia Zamboni, capogruppo di Europa Verde nell’assemblea legislativa,  fa pensare positivo. “Sono soddisfatta che la Giunta abbia confermato l’impegno a sostegno della diffusione della mobilità elettrica e della riduzione dei costi di ricarica elettrica nelle colonnine installate su suolo pubblico“. Bene, ma soprattutto: “Colgo con soddisfazione anche la notizia che si stiano facendo passi avanti in Conferenza Stato-Regioni per la riduzione delle accise che penalizza le tariffe di ricarica. Oggi chi si serve delle colonnine paga una tariffa superiore fino a tre volte rispetto a quella domestica. Occorre abbassare il costo per non penalizzare i consumatori virtuosi che passano alla mobilità elettrica”.

La pratica deve passare per  ARERA.
I Verdi alla Giunta, positivo che la politica si occupi sempre di più del tema, hanno chiesto un intervento alla Conferenza Stato-Regioni. Qui si deve “chiedere formalmente all’Autorità di regolazione per energia reti e ambiente di accelerare il percorso avviato e finalizzato ad abbassare, al livello della quota della tariffa domestica, il costo dell’elettricità applicato nelle colonnine di ricarica installate su suolo pubblico“. Questa la sfida che ricorda anche richieste simili sulle accise delle società di trasporto pubblico (leggi qui) e di armatori, Legambiente e Enel X (leggi qui). L’assessore emiliano-romagnolo allo sviluppo economico e green economy Vincenzo Colla ha risposto che nella Conferenza Stato-Regioni il governo ha confermato che si impegnerà a chiedere all’Authority competente di abbassare le accise delle colonnine elettriche che “sono tra le più alte di Europa”.

Verdi e Regione: sostegno alle community charger.
Un altro tema su cui puntano i Verdi emiliano-romagnoli è il sostegno alle “community charger” autogestite. Il riferimento è alle esperienze sviluppate nei comuni di Medicina, Argenta e Zola Predosa in provincia di Bologna dove le comunità hanno realizzato stazioni di ricarica con tariffe calmierate.
L’assessore Colla ha sottolineato l’importanza di questi progetti e promesso l’impegno a sostenerne la diffusione. Nell’agenda è già in programma un incontro con i rappresentanti delle amministrazioni comunali. La consigliera  Zamboni propone anche  incentivi ai Comuni emiliano-romagnoli  che sposano la rete pubblica di colonnine a tariffa agevolata.

Mobilità elettrica obiettivo strategico del piano energetico regionale.
Una svolta politica sono le parole dell’assessore Colla, che ha sostenuto lo sviluppo della mobilità elettrica come obiettivo strategico, al centro anche del nuovo Piano energetico regionale. Un riferimento, ricordiamo l’arrivo dei cinesi, anche “per aprire la strada alla nuova filiera industriale della mobilità elettrica. Per far sì che questo obiettivo si concretizzi, anche la questione dei costi delle ricariche è un aspetto cruciale nei confronti dei consumatori – sottolinea Zamboni -. Bisogna superare il paradosso per cui oggi chi viaggia elettrico è punito con tariffe maggiorate, invece di essere premiato”.

Fonte vaielettrico.it – Articolo di Gian Basilio Nieddu

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