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Il distributore fa il ’pieno’ di reperti romani

Santarcangelo, nuova scoperta in via Tosi. I residenti chiedono spiegazioni, il Comune: “Scavi archeologici ancora in corso”

Nuovi rinvenimenti archeologici a Santarcangelo. Dopo i resti di una villa romana in un cantiere dove si stava scavando per la costruzione di nuove abitazioni, è stata fatta di recente una scoperta anche in via Tosi, vicino al distributore della Repsol. Sul terreno è previsto l’ampliamento della stazione di servizio. Secondo alcuni residenti della zona i resti riafforati sarebbero quelli di una fornace di epoca romana. A Santarcangelo ne sono state rinvenute diverse negli ultimi anni. L’ultima scoperta rilevante era stata fatta in via Contea, e le nuove palazzine che erano previste nella zona sono state realizzate altrove per non danneggiare i reperti dell’area, dove sorgerà il nuovo parco archeologico Macabucco.

Per i residenti di via Tosi, però, qualcosa non quadra. “Gli scavi sembrano essersi conclusi frettolosamente – fanno notare alcuni di loro – e dopo soli pochi giorni sono stati ricoperti con teli e materiale stabilizzato. Inoltre stiamo parlando di un terreno che è attraversato dal traliccio dell’alta tensione. Quel terreno risulta attualmente destinato a verde. Quindi ci chiediamo come è possibile realizzare un’attività in un sito archeologico, che per di più si trova sotto un elettrodotto?”. La segnalazione è arrivata anche al Comune di Santarcangelo. Che precisa, prima di tutto, come quella avviata in via Tosi sia “un’indagine di carattere preventivo, condotta sotto la direzione scientifica della Soprintendenza”. Ma gli accertamenti “sono tutt’altro che conclusi. Le indagini serviranno ad assicurare un’adeguata campionatura dell’area interessata dai lavori, in modo da permettere di valutare la consistenza dei resti, nonché la profondità”. Va detto che “la Soprintendenza ha già espresso un primo parere favorevole di massima, a cui dovrà far seguito il parere conclusivo rilasciato sulla base delle indagini archeologiche, una volta terminate”.

Il Comune ricorda che “il progetto di ampliamento del distributore è stato inserito nel Piano operativo comunale approvato in consiglio nell’agosto 2017”, a cui “ha fatto seguito l’iter procedurale previsto per gli strumenti urbanistici: definizione delle linee guida, adozione del piano in consiglio, periodo destinato alle osservazioni di enti e cittadini, controdeduzioni e approvazione definitiva”. Al momento, in ogni caso, “non sono stati avviati i lavori di ampliamento del distributore: c’è solo l’indagine archeologica in corso”. E “per quanto riguarda l’elettrodotto, la società Terna ha già rilasciato l’ok all’ampliamento della stazione di servizio, nel rispetto delle prescrizioni indicate dalla stessa società”. Tra queste il fatto che le persone non potranno sostare più di 4 ore al giorno in locali e aree vicino al traliccio.

Fonte ilrestodelcarlino.it

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