Il gas naturale, soprattutto se bio, ha un ruolo chiave per la “Transizione Ecologica”, uno dei tre assi strategici del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Dante Natali, Presidente Federmetano, l’ha ribadito mercoledì 17 marzo durante l’Audizione Informale presso le Commissioni V (Bilancio) e XIV (Politiche UE) riunite del Senato della Repubblica.
Il gas naturale, in particolare se biometano – date le sue caratteristiche di sostenibilità ambientale, economica e sociale – nonché di immediata fruibilità (sono in esercizio attualmente oltre 1.450 distributori, stradali e autostradali, di CNG e 93 distributori di LNG) deve avere un congruo spazio nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), con particolare riferimento alle missioni “Rivoluzione verde e transizione ecologica” e “Infrastrutture per una mobilità sostenibile”.
È quanto sostenuto da Federmetano in occasione dell’Audizione Informale presso le Commissioni V (Bilancio) e XIV (Politiche UE) riunite del Senato della Repubblica tenutasi nel pomeriggio del 17 marzo 2021.
Un’importante occasione di confronto, durante la quale l’Associazione ha esposto le proprie osservazioni in merito al PNRR, provvedimento che rappresenta una straordinaria occasione per individuare gli strumenti più efficaci al fine di uscire dalla crisi che il Paese sta attraversando e portare l’Italia sulla frontiera dello sviluppo europeo.
“In termini di mobilità sostenibile le potenzialità del gas naturale sono molteplici, soprattutto se esso è di origine bio. Muoversi a biometano vuol dire abbattere le emissioni di CO2, con un impatto ambientale pari a quello dei veicoli elettrici alimentati da fonte rinnovabile; favorire uno sviluppo sostenibile che genera ricadute economiche sul territorio, oltre che crescita e innovazione per il sistema produttivo italiano con effetti positivi sul piano occupazionale”, così Dante Natali – Presidente di Federmetano.
Fonte Federmetano.it