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Il capo della Volvo: benzina e diesel sono il passato.

Il capo della Volvo, Hakan Samuelsson, vuole porre fine rapidamente all’era dei motori  benzina e diesel. Puntando tutto sull’elettrico e non sull’idrogeno.

Il capo della Volvo? “Elettrico, non credo nell’idrogeno”
I motori a combustione sono la tecnologia di ieri”, ha detto senza mezzi termini Samuelssonin un’intervista al quotidiano tedesco Handelsblatt. “Entro il 2025, metà delle nostre auto sarà completamente elettrico, l’altra metà sarà costituita da ibride“. Samuelsson, un 70enne con una lunga esperienza nel mondo automotive, non è solo il capo della Volvo. È anche uno dei top manager più ascoltati all’interno del Gruppo Geely, il colosso cinese che possiede marchi in tutto il mondo, tra cui la stessa Volvo, Polestar, Lotus e Zeekr. E, esattamente come il collega della Volkswagen, Herbert Diess (guarda l’articolo), non ha dubbi sul fatto che il futuro sia nelle auto a batterie. L’opzione delle celle a combustibile, alimentate a idrogeno, la considera nel migliore dei casi limitata a prodotti di nicchia. “Forse un giorno le celle a combustibile saranno importanti per i veicoli commerciali, ma l’idrogeno non giocherà un ruolo nelle auto“. Motivo: l’efficienza della propulsione elettrica a batteria è molto più efficiente..

Il capo della Volvo e il nuovo spot sulla sostenibilità.
È un approccio che la Volvo sta portando anche nelle sue campagne di comunicazione. Nel suo ultimo spot, che andrà in onda in tutto il mondo curato dall’agenzia Gray , il marchio svedese annuncia essere a caccia del “test di sicurezza definitivo”. In un’atmosfera scandinava insolita, si vede un addetto, un certo Bjorn, mentre sottopone i veicoli Volvo a una serie di controlli. Poi si trasferisce al Circolo Polare Artico (la troupe ha filmato a -14) alla ricerca di un test ancora più estremo. Un’auto è sospesa a 30 metri di altezza, pronta per essere lanciata, mentre il protagonista chiede al pubblico: “È questo il test di sicurezza definitivo?” Ma proprio in quel momento un ghiacciaio in lontananza crolla, spingendo Bjorn a dire che il cambiamento climatico è in realtà la più grande sfida per la sicurezza, di Volvo e di tutti. La campagna Gray, mira a comunicare l’impegno di Volvo a garantire che “la sostenibilità diventi radicata nella cultura aziendale come lo è sempre stata la sicurezza”.

Polestar punta a emissioni zero “senza piantare alberi”
Samuelsson non conosce solo il mondo dell’auto. Prima  di arrivare al vertice della Volvo, ha lavorato per grandi produttori di mezzi pesanti come Scania e MAN. Ora la mission che ha concordato con la proprietà cinese è di arrivare al 2030 con una gamma Volvo interamente elettrica. Si è partiti con la Volvo XC 40 Recharge e ora è in rampa di lancio un secondo modello, la C 40, un Suv coupé che si potrà acquistare solo on-line. E si lavora anche a un Suv più piccolo che dovrebbe entrare in concorrenza con modelli come la Hyundai Kona e la Peugeot e-2008. Il nome dovrebbe essere XC 20. Ma è tutto il gruppo Geely ad essere in fermento sul fronte dell’elettrico e della sostenibilità. Il marchio Polestar haannunciato un piano per diventare carbon neutral entro il 2030. Azzerando veramente le emissioni in tutto il ciclo produttivo e nella vita delle auto, non con compensazioni tipo “piantare alberi”, pratica seguita da Case come Volkswagen.

Fonte vaielettrico.it

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