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Chiuso un autolavaggio Gravi irregolarità fiscali.

l titolare dell’impianto che si trova a Cerbara (PG) è stato multato per 18mila euro. Raffica di controlli in 150 esercizi commerciali in tutto l’Altotevere.

Un autolavaggio nella zona di Cerbara chiuso per gravi irregolarità fiscali, una denuncia per truffa e qualche segnalazione, più di 150 esercizi commerciali controllati: è questo il bilancio delle attività svolte dai carabinieri lo scorso fine settimana nel territorio dell’Altotevere. Nonostante il notevole flusso di persone, negli oltre 150 esercizi monitorati dai militari, non sono state rilevate situazioni particolarmente complesse. Caso a parte quello di Cerbara dove, nel corso di un controllo congiunto tra i carabinieri della locale Stazione, quelli Forestali e il personale dell’Ispettorato del Lavoro di Perugia, sono stati apposti i sigilli ad uno dei numerosi autolavaggi presenti.

Sanzioni a carico del titolare per un totale di circa 18mila euro: si tratta di un trentaseienne di nazionalità egiziana al quale vengono contestate violazioni alla normativa antinfortunistica e per avere impiegato personale al di fuori della contrattazione. Più in generale, tuttavia, a fronte delle oltre 120 persone e circa 100 mezzi controllati negli ultimi giorni, sono state poche le sanzioni elevate per violazioni al codice della strada e tutte le contravvenzioni hanno riguardato la sicurezza alla guida (con particolare riferimento all’uso del telefono al volante e l’utilizzo delle cinture di sicurezza). Inoltre nei giorni scorsi sono stati denunciati alla Procura della Repubblica due italiani (di 28 e 32 anni entrambi domiciliati a Riccione), presunti responsabili di una truffa ai danni di un diciannovenne del posto.

I due, secondo quanto ricostruito dagli investigatori, avrebbero posto in vendita in un sito web una console Playstation 5, facendosi versare dal giovane tifernate la somma di 600 euro, senza però provvedere all’invio dell’articolo.

Al giovane quindi, dopo la delusione per la truffa subita, non è rimasto che rivolgersi ai carabinieri che dopo una rapida indagine avrebbero individuato i due presunti truffatori denunciandoli. Prosegue intanto anche l’attività di contrasto ai reati legati alla guida pericolosa, che ha visto i carabinieri proprio in questi giorni segnalare alla Prefettura un trentunenne tifernate, controllato alla guida di un’utilitaria a Città di Castello in zona Santa Lucia e trovato in possesso di modica quantità di droga. A suo carico inoltre i militari hanno proceduto anche all’immediato ritiro della patente di guida.

Fonte lanazione.it

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