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Autolavaggio con scarico abusivo a Chieti: nei guai il titolare.

 carabinieri forestali hanno scoperto che una ditta scaricava illecitamente i reflui industriali nella rete fognaria. Sequestrato lo scarico e deferito il gestore.

Scaricava i reflui industriali nella rete fognaria senza autorizzazione: per questo motivo i carabinieri forestali hanno sequestrato lo scarico di un autolavaggio teatino e deferito all’autorità giudiziaria il responsabile.

Le indagini dei militari del Nucleo di Polizia Ambientale Agroalimentare e Forestale sono culminate con un decreto di ispezione, disposto dalla Procura di Chieti. I militari con il personale dell’Aca, nominato ausiliario di polizia giudiziaria, hanno provveduto all’ispezione dei serbatoi presenti all’interno della ditta, rinvenendo un ingegnoso sistema che consentiva di bypassare il sistema di filtraggio dei reflui, scaricandoli abusivamente all’interno della rete fognaria.

L’utilizzo di un tracciante (nella foto) ha evidenziato il percorso seguito dal refluo, consentendo di accertare l’illecito: l’artificioso sistema di convogliamento delle acque era assicurato mediante l’installazione di un tubo posto all’interno della cisterna abusivamente collegato alla rete degli scarichi degli adiacenti servizi igienici. 

I militari del Nucleo investigativo hanno quindi sottoposto a sequestro preventivo lo scarico abusivo, sigillando la relativa conduttura mentre l’autolavaggio non è stato sequestrato in quanto la ditta è fornita di apposito impianto di depurazione e recupero delle acque.  

All’indagato è stata contestata l’apertura di scarichi industriali non autorizzati, reato per il quale è previsto l’arresto da due mesi a due anni o l’ammenda da millecinquecento a diecimila euro.

Fonte chietitoday.it

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