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Il grande potenziale del metano liquefatto per la mobilità sostenibile

Un mercato in crescita. Con l’avvio del deposito costiero di Ravenna, l’Italia risolverà molti dei problemi di approvvigionamento di Lng.

n Italia il gas naturale liquefatto (Lng) ha rivoluzionato il settore dei trasporti a partire dal 2010, periodo che vide l’apertura dei primi distributori di Lng, mentre il Ministero dell’Interno, con il contributo di Federmetano, approvava la prima norma di sicurezza per il metano liquefatto. Da allora la crescita del mercato Lng è stata costante, tanto che dall’apertura del primo punto vendita Lng nel 2014 a oggi si contano oltre 100 distributori in attività sul territorio, a cui si sommano altri 29 punti vendita in fase di progettazione o costruzione. Tra gennaio e novembre 2021, secondo i numeri forniti da Pneurama, in Italia sono stati immatricolati oltre 1.300 mezzi pesanti alimentati a metano, di questi ben 925 sono alimentati a Lng,  con un +33,5% rispetto allo stesso periodo del 2020 (dati Anfia). Quasi 4.000 sono i mezzi che si muovono a Lng immatricolati in Italia dal 2014 a novembre 2021.

Federmetano, insieme ad Edison Energia, ha analizzato cosa comporterà per il settore l’entrata in funzione del deposito costiero di Lng. Secondo il presidente di Federmetano Dante Natali “i numeri sino a oggi registrati, in termini di immatricolato e punti vendita, sono sorprendenti e mostrano come il mercato italiano dell’Lng sia caratterizzato da notevoli potenzialità di sviluppo. Un riscontro positivo cui hanno contribuito anche le ottime
performance dei mezzi disponibili, paragonabili a quelle offerte dai motori a diesel”. Secondo Federmetano l’apporto che il gas liquefatto potrebbe dare all’incremento di un trasporto sostenibile è fondamentale: ma “è necessario che tale carburante virtuoso, in modo particolare se di origine bio, sia sempre più fruibile e disponibile anche in quelle aree dell’Italia che fino a oggi hanno registrato criticità di approvvigionamento a causa della mancanza sul territorio di depositi”.

“L’entrata in funzione del deposito costiero di Ravenna consentirà una ancora migliore diffusione del Gnl per il trasporto pesante, con benefici legati anche alla garanzia dell’approvvigionamento alle stazioni di rifornimento e a una logistica più favorevole per il Nord Est, il Centro e il Sud Italia” assicura Davide Macor, direttore Mercato Business Edison Energia. Il deposito di Ravenna, realizzato con un investimento di circa 100 milioni di euro da Edison, Pir ed Enagas, ha una capacità di stoccaggio di 20.000 metri cubi e una capacità di movimentazione annua di oltre 1 milione di metri cubi di gas liquido, rendendo disponibile il Gnl per l’alimentazione di almeno 12.000 camion e fino a 48 traghetti all’anno. Durante il suo esercizio consentirà di evitare l’emissione di 6 milioni di tonnellate di CO2 e di azzerare quelle di particolato e di ossidi di zolfo.

“Rappresenta una componente essenziale nella filiera del Lng – spiega ancora Macor – che Edison presidia in maniera integrata dall’importazione, alla logistica via mare, alla distribuzione e commercializzazione. Il metano liquefatto è al momento l’unico carburante alternativo al gasolio per i mezzi pesanti che hanno necessità di coprire lunghe percorrenze”.

Le infrastrutture, depositi e stazioni di rifornimento, saranno poi disponibili per garantire un’adeguata distribuzione del Bio Lng, ottenuto da rifiuti o scarti agricoli, che garantisce a parità di impieghi emissioni di CO2 pressoché nulle e rappresenta un valido strumento per rafforzare la diffusione di progetti di economia circolare.

Fonte repubblica.it 

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