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Blitz all’autolavaggio Due denunciati per il lavoro in nero

SANTA MARIA IMBARO. Lavora in nero in un autolavaggio: pakistano denunciato insieme al titolare. Proseguono i controlli della compagnia dei carabinieri di Ortona, diretta dal comandante Luigi Grella, contro lo sfruttamento del lavoro nero. 

Questa volta a finire nel mirino dei militari sono stati gli autolavaggi presenti sul territorio di competenza della compagnia. A Santa Maria Imbaro i carabinieri della stazione di Fossacesia hanno denunciato in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Lanciano il titolare di un autolavaggio di origini pakistane. Durante i controlli, infatti, i militari hanno trovato nell’impianto un connazionale del titolare, che era impiegato nel lavaggio delle auto. Il giovane era privo di documenti di identità nonché del permesso di soggiorno e, quindi, impossibilitato ad ottenere un contratto di lavoro regolare. Il gestore dell’autolavaggio è stato quindi denunciato a piede libero e segnalato all’Inps, l’istituto nazionale di previdenza sociale, per lavoro irregolare. 

Oltre al titolare, i carabinieri hanno denunciato in stato di libertà anche l’operaio irregolare per immigrazione clandestina. Nei suoi confronti sono state, inoltre, avviate le procedure per l’espulsione. 

Si allargano a tutte le tipologie di attività i controlli delle forze dell’ordine sullo sfruttamento dei lavoratori. A dicembre la guardia di finanza di Chieti aveva scoperto oltre cento fattorini, i cosiddetti rider, ragazzi e ragazze che consegnano cibo a domicilio, impiegati in nero da un’azienda teatina che è stata multata per oltre mezzo milione di euro. (s.so.) 

Fonte ilcentro.it

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