Svolta nelle indagini sulla rapina finita nel sangue. Il presunto responsabile è un pregiudicato di Sassuolo di 28 anni. Denunciata per favoreggiamento anche la fidanzata di 26 anni.
Reggio Emilia. Importante svolta nelle indagini sulla rapina compiuta nella frazione Veggia del Comune di Casalgrande, ai danni di un benzinaio di 53 anni che, la sera del 12 settembre scorso mentre era intento a depositare l’incasso della giornata presso la filiale della Banca Popolare Emilia Romagna di via Radici Nord, era stato ferito da un colpo di pistola.
I carabinieri del Nucleo investigativo del comando provinciale di Reggio Emilia congiuntamente ai colleghi della sezione operativa della Compagnia e della stazione di Casalgrande, con la collaborazione dei colleghi del nucleo operativo della Compagnia di Sassuolo, nel corso delle indagini coordinate costantemente dalla procura reggiana, hanno dato esecuzione al decreto di fermo di delitto nei confronti di un sassolese di 28 anni. Denunciata per favoreggiamento anche la fidanzata di 26 anni.
Il modenese è indagato per tentato omicidio aggravato, rapina aggravata, detenzione e porto illegale di munizioni. Deve anche rispondere di spaccio, perché in casa aveva due etti di marijuana.
Fonte gazzettadireggio.it