Dopo il nostro articolo sul carburante sporco, con le nuove denunce a Marsala, da parte di alcuni automobilisti che hanno segnalato di aver avuto problemi al motore o all’impianto di alimentazione della propria auto, subito dopo aver fatto rifornimento, sono continuate le segnalazioni di chi ha riportato danni alle auto sempre per lo stesso motivo.
Ma di carburante avariato a Marsala, allungato con altre sostanze abbiamo già parlato un po’ di anni fa quando furono diversi gli automobilisti ad aver riportato danni alle loro auto.
Le nuove segnalazioni – Ha scritto alla nostra redazione Jessica che dice: “Anche io ho avuto problemi con la macchina dopo aver fatto diesel…. Ho dovuto cambiare pompa nafta e altri pezzi di ricambio… Non se ne può più…” . Ha scritto anche Sebastiana da Gibellina, a dimostrazione che il problema del carburante sporco non riguarda solo la città di Marsala. “Sono di Gibellina, mio figlio ha fatto rifornimento, facendo il pieno ha pagato con carta, dopo due giorni problemi a mai finire, abbiamo speso 4.500 euro e trovato acqua pure noi”.
Purtroppo, come detto, il problema del carburante sporco sulle auto è un problema più generalizzato ed estremamente serio che affligge migliaia di automobilisti in Italia e che può danneggiare seriamente le nostre auto. Vediamo come difendersi dai residui nel carburante ed evitare che possa recare danni gravi al motore.
Cos’è il gasolio sporco – Da un’indagine di qualche anno fa risulta che il 15% dei distributori erogano carburante in maniera non conforme. Mettono quindi in vendita dei prodotti non sicuri per la vostra macchina. Come sappiamo il gasolio, così come la benzina, deriva dalla raffinazione del petrolio. Può capitare che determinate partite di gasolio non vengano raffinate come dovrebbero. Così i distributori di carburante decidono di allungarlo in modo tale da evitare di buttarlo via e aumentare anche i guadagni.
Tra le cause anche le cisterne sporche – Il carburante può anche sporcarsi a causa dell’imperizia dei gestori. Solitamente i carburanti si mantengono in delle cisterne che sono poste sotto il suolo del luogo di rifornimento. Man mano che si svuotano e che si riempiono tendono a sporcarsi. E’ compito del gestore tenere sempre le cisterne pulite e ben funzionanti. Se la pulizia non viene fatta si possono formare dei residui sul fondo della stessa che si mescolano con il nuovo carburante e che passano attraverso la pompa di rifornimento per finire nei serbatoi delle macchine.
Che “sintomi” ha l’auto con il gasolio sporco – Il primo “sintomo” riscontrabile è la perdita di potenza del motore. Il gasolio sporco o annacquato ha infatti meno efficienza rispetto a quello normale. Compromette così il corretto funzionamento di tutte le parti del motore facendolo risultare pigro e poco potente. Un altro sintomo è la macchina che borbotta e va a scatti durante l’accelerazione. Ulteriore sintomo è la difficoltà della macchina ad accendersi da fredda.
Danni del gasolio sporco – In genere le parti più colpite dell’auto sono quelle che riguardano il sistema di iniezione e il motore stesso. In molti casi si può risolvere solo con la sostituzione dei vari filtri che una vettura possiede come quello del carburante. In altri casi invece si dovrà sostituire gli iniettori poiché risulteranno corrotti e arrugginiti. Anche la pompa del carburante può subire dei danni. Nel caso in cui si pensa di aver fatto un pieno di carburante poco pulito, il consiglio è di fermare subito il veicolo per evitare di recare ulteriori danni.
Noi abbiamo cercato di capirne di più su quanto sta accadendo a Marsala con il carburante sporco. Per questo ne abbiamo parlato con chi conosce bene il settore, che vuole restare anonimo e che ci spiega che cosa in realtà succede: “Non è assolutamente vero che i gestori delle stazioni di rifornimento allungano il diesel con l’acqua. Vi spiego il motivo: primo, perché non gli converrebbe, e poi, essendo più pesante del diesel non sarebbe immessa nei serbatoi ma si decanterebbe sul fondo delle cisterne. Il problema è che, per essere molto competitivi con i prezzi, si acquista diesel di scarsa qualità che già in raffineria viene allungato con del cherosene, una miscela di idrocarburi che ha un costo nettamente inferiore, ed essendo molto più secco rispetto ai carburanti normali crea problemi a tutto il sistema di alimentazioni/iniezione. La furbata sta nel fatto che, nel caso in cui si effettuassero dei controlli, non si troverebbe una goccia d’acqua e così non si può contestare nulla”.
Fontetp24.it