Il ban dell’Ue ai motori a benzina e diesel dal 2035 è destinato a cadere. Parola non di una persona qualunque bensì di Fritz Indra, 80enne ingegnere austriaco considerato in patria una vera e propria leggenda dei motori.
Di recente Indra ha rilasciato un’intervista ai microfoni di Die Zeit, e durante la chiacchierata ha ribadito il suo pensiero nei confronti delle auto elettriche, sottolineando come il motore termico sia ancora oggi la miglior soluzione in circolazione.
Con un passato fra le fila di Audi, BMW e Opel, Fritz Indra ha avuto a che fare per anni con pistoni, cilindri, grasso e olio, e lo stesso ha svelato di aver preso in considerazione alternative come il motore elettrico, ma giungendo alla conclusione che il motore a combustione a quattro tempi sia ancora superiore.
“Come ingegnere dovevo valutare il potenziale della tecnologia esistente. Si è scoperto più e più volte, non solo per me, che il motore a combustione a quattro tempi sia il migliore che ci sia se lo si guarda in modo olistico, vale a dire durante l’intero processo di produzione, vita e smaltimento”.
Ma c’è di più, perchè secondo lo stesso Fritz alla fine il mercato abbatterà la normativa dell’Ue in vista del 2035. “So cosa vuole il cliente, alla fine deciderà lui”, ha spiegato, per poi concludere: “Mi fido del mercato, farà cadere il divieto”.
Secondo Fritz Indra, il motivo della grande diffusione del motore termico è legato anche al prezzo dello stesso: “Il motore a combustione interna è un tale successo perché è il massimo per il cliente. Molte persone possono permettersi un’auto del genere”.
Al momento il prezzo degli EV è ancora superiore a quello delle auto termiche, così come si evince dalla top 5 delle auto elettriche meno care in Italia, ma la tendenza sta cambiando e a poco a poco le aziende stanno iniziando ad abbattere i costi, con l’obiettivo di proporre sul mercato auto attorno ai 20/25 mila euro.
In ogni caso il parere di Fritz Indra, anche se decisamente controcorrente e probabilmente frutto di un “vecchio” modo di realizzare le auto, è di tutto rispetto e la sua fama lo precede. Dal 1971 al 1979 ha lavorato in BMW come responsabile dello sviluppo, quindi il passaggio in Audi fino al 1985 come responsabile dell’ingegneria dei motori.
L’anno successivo il trasferimento in Opel dove diventa direttore del dipartimento di ricerca, e periodo in cui contribuisce allo sviluppo dei motori Ecotec, all’epoca i propulsori più efficienti mai realizzati.
Dal 1997 è invece direttore esecutivo del dipartimento sviluppo motori generali Powertrain in Detroit, ed è anche membro del consiglio di sorveglianza del Pan Asian Automotive Center di Shanghai e Metal Casting Technology a Milford. Infine, dal 1985 insegna all’università di Vienna tecnologia dei motori a combustione.
Fonte auto.everyeye.it – Articolo di Roberto “Maz” Mazzu