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Disabilità e diritto alla mobilità: la proposta di legge per l’accessibilità delle stazioni di servizio carburante auto.

L’obiettivo è di garantire il riferimento in modalità “servita” ma al prezzo del self-service

Il diritto alla mobilità personale “per tutti” non è fatto solo di turismo e trasporti pubblici ma riguarda moltissimi aspetti della quotidianità delle persone con disabilità, sia essa temporanea o irreversibile. Tra questi aspetti c’è anche la mobilità con mezzi propri, in primis l’automobile. Da questo assunto parte la Proposta di Legge “Disposizioni in materia di assistenza gratuita per il rifornimento di carburante in favore delle persone con disabilità”, presentata nel luglio scorso alla Camera con primo firmatario l’On. Davide Bellomo (Lega).

I PRECEDENTI NORMATIVI

Già nel 2015, con Legge regionale n. 18, la Puglia ha sancito una forma di assistenza gratuita verso le persone con disabilità per il rifornimento di carburante nelle stazioni di servizio, muovendo dalla consapevolezza delle difficoltà che queste persone possono incontrare nell’effettuare tali operazioni senza il supporto del per- sonale addetto.

Per rimuovere una barriera che può rendere in alcuni casi impossibile o, comunque, difficoltosa la fruizione di un servizio che dovrebbe essere accessibile a tutti, è stato riconosciuto il diritto delle persone con disabilità di effettuare il rifornimento di carburante in modalità “servito”, beneficiando dell’assistenza del personale addetto all’impianto, con applicazione del prezzo più basso comunicato dalla stazione di servizio per la modalità self-service.

La normativa regionale ha preso, a sua volta, le mosse dall’articolo 20 della Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità, che prescrive che gli Stati sottoscrittori adottino “misure efficaci a garantire alle persone con disabilità la mobilità personale con la maggiore autonomia possibili”, anche mediante “forme di assistenza” che devono essere rese “disponibili a costi accessibili”.

L’iniziativa pugliese ha riscosso un notevole successo, tanto da essere inserita anche nel protocollo d’intesa siglato in data 3 dicembre 2019 tra la Federazione delle associazioni italiane delle persone con lesione del midollo spinale (FAIP Onlus), l’Unione petrolifera e la Federazione italiana benzinai Confesercenti, la Federazione italiana gestori carburanti e affini (FEGICA Cisl) e la Federazione italiana gestori impianti stradali carburante – Associazione nazionale imprese servizi autostradali (FIGISC – ANISA Confcommercio), al quale hanno aderito oltre quattrocento stazioni di servizio in tutto il territorio nazionale.

LA PROPOSTA DI LEGGE

La Proposta di Legge degli On. Bellomo e altri, la cui discussione è stata attualmente assegnata alla X Commissione Attività produttive, nel perseguimento delle finalità sopra rammentate, riprende i contenuti del suddetto protocollo di intesa e della citata Legge Regionale n. 18 del 2015 per estenderli a livello nazionale.

Nello specifico, il provvedimento previsto recita (Art. 2 della PdL): “gli esercenti l’attività di vendita al pubblico di carburante per autotrazione, durante l’orario di servizio del personale addetto agli impianti di distribuzione stradale, compresi quelli lungo la rete autostradale, assicurano agli automobilisti con disabilità titolari di contrassegno rilasciato ai sensi dell’articolo 381, comma 2, del regolamento di cui al decreto del Presidente della Repubblica 16 dicembre 1992, n. 495, l’assistenza gratuita per il rifornimento di carburante con applicazione del prezzo comunicato per l’erogazione in modalità self-service”.

Fonte osservatoriomalattierare.it –  Articolo di Alessandra Babetto

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