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“Abbiamo un guadagno di pochi centesimi. Ma ce l’hanno con noi”

I benzinai hanno un margine di guadagno di pochi centesimi, ma vengono trattati come ladri. La Faib (Confesercenti) denuncia: in 10 anni hanno lasciato il 50% dei gestori e gli impianti scompaiono rapidamente. Un orizzonte per nulla roseo.

“Basta – sbotta Michele Rosati, direttore regionale della Faib (Confesercenti) –. I benzinai hanno un margine di guadagno di una manciata di centesimi. Eppure quando il prezzo aumenta è sempre colpa nostra, siamo stanchi di essere trattati come ladri”. E’ in questo mondo da anni Rosati, amaro il suo quadro. “Il bonus? Credo che siano ottanta euro, una cifra ridicola da spendere. Ma almeno qualcuno in più si avvicinerà ai distributori. Ormai siamo costretti ad accettare anche queste misure tampone, misure che suonano ridicole davanti a quello che sta succedendo”, afferma. Cosa sta succedendo lo dicono i numeri. In una decina di anni hanno lasciato il 50% dei gestori ‘puri’, per capirci quello che era il benzinaio classico che veniva a farti il pieno.

“In tanti lasciano, i gestori veri ormai non ci sono più”, spiega ancora. Anche gli impianti scompaiono sulla mappa della città e della provincia con la rapidità di una maledizione. “Saranno 120 gli impianti nella nostra provincia, sicuramente una decina hanno alzato bandiera bianca nell’ultimo periodo”, un orizzonte per nulla roseo. “E pensare che la gente crede che ci facciamo le budella d’oro, follia. Siamo noi in prima linea, anche se ormai l’abbiamo detto in tutte le salse che il nostro guadagno si misura in centesimi. Che i prezzi non li facciamo noi. Tutto inutile, non si vuole capire, forse perché è più comodo dare addosso al benzinaio”.

Fonte ilrestodelcarlino – Articolo di m.b.

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