NewsRassegna Stampa

Urso: Nelle prossime settimane il progetto di riforma del settore carburanti

“Il riordino prevede tre linee direttrici: la prima linea riguarda la regolamentazione in maniera puntale del regime di autorizzazione, la seconda l’esigenza di elevare i livelli di tutela e protezione delle condizioni lavorative e dell’esercizio di impresa e la terza prevede l’esigenza di incentivare la bonifica e la riconversione degli impianti carburanti verso l’elettrico”

“Il prezzo della benzina che è stato su livelli molto bassi per sei mesi, variando 1,80 per la benzina e 1.75 per il gasolio, è salito a 1,91 per la benzina e 1,81 per il gasolio. Quindi ben diverso dal livello dei prezzi che ci siamo ritrovati noi quando il governo Draghi fu costretto, essendo lì sfondato il tetto dei 2,30 euro addirittura, un taglio delle accise che costò 1 miliardo al mese. Oggi siamo a un prezzo della benzina di 1,91 e a un tasso di inflazione di marzo dell’1,3%. Quando arrivammo al governo il tasso era dell’11,8%, il più alto d’Europa, oggi è il più basso tra i grandi paesi Ue, ben inferiore al tasso di inflazione della media europea. Stiamo andando oltre. Nelle prossime settimane insieme al ministro Pichetto presenteremo il progetto di riforma strutturale del settore dei carburanti”. Lo ha detto il ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso nel corso della risposta alle interrogazioni in Aula durante il Question Time.

NELLE PROSSIME SETTIMANE IL DISEGNO DI LEGGE DI RIORDINO DEL SETTORE

“Abbiamo ascoltato tutte le associazioni sulla base anche delle loro esigenze e predisposto un disegno di legge che prevede appunto quello che da almeno 10 anni i cittadini consumatori e soprattutto i gestori dei rifornimenti attendevano, il riordino organico del settore” ha precisato il ministro.

LE TRE LINEE GUIDA DELLA RIFORMA

“Il riordino prevede tre linee direttrici: la prima linea riguarda la regolamentazione in maniera puntale del regime di autorizzazione per l’attività di distribuzione dei carburanti in modo da assicurare la necessaria qualificazione soggettiva dei gestori sul piano tecnico e morale. Secondo obiettivo l’esigenza di elevare i livelli di tutela e protezione delle condizioni lavorative e dell’esercizio di impresa al fine di evitare situazioni di potenziale abuso di dipendenza economica nel rapporto tra i titolari degli impianti fornitori e i gestori degli impianti”, ha proseguito Urso.

“La terza direttrice, altrettanto e forse ancora più importante, che risponde alle esigenze della transizione ecologica, prevede l’esigenza di incentivare la bonifica e la riconversione degli impianti verso l’elettrico” ha affermato il ministro.

IN ITALIA 20 MILA RIVENDITORI CARBURANTI, PREVEDEREMO BONIFICA E RICONVERSIONE VERSO L’ELETTRICO

“In Italia abbiamo circa 20 mila rivenditori di carburante a fronte per esempio della Germania che ne ha circa la metà. Ebbene, prevederemo la bonifica e la riconversione di una parte degli impianti verso l’elettrico favorendo la chiusura dei punti vendita obsoleti e inefficienti, insomma daremo finalmente quella legge di riordino del settore che i gestori e anche i cittadini e i consumatori attendevano da tanto tempo”, ha concluso Urso.

Fonte energiaoltre.it –  Articolo di Sebastiano Torrini –  Foto da energiaoltre.it

Mostra di più

Articoli Correlati

Pulsante per tornare all'inizio