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Bomba esplode in un distributore gpl a Torre Annunziata. Il sindaco: “Lo Stato intervenga per porre un freno a questi atti intimidatori”

Un forte boato, avvertito anche a diversi chilometri di distanza. E poi le fiamme, divampate all’interno della stazione di gpl di via Ercole Ercoli, a Torre Annunziata. L’intervento dei vigili del fuoco, poco dopo la mezzanotte, si è reso necessario per domare il rogo e per mettere in sicurezza l’intera area interessata dall’incendio nella zona di Rovigliano.

Sul posto si è recato anche il sindaco di Torre Annunziata, Vincenzo Ascione, messo al corrente nelle scorse ore dalle forze dell’ordine, sopraggiunte sul luogo dell’incendio per effettuare i rilievi del caso. Nelle prime ore dell’alba, sono stati i carabinieri ad evidenziare la matrice dolosa del rogo: a causare il boato, infatti, è stata una bomba carta piazzata proprio in prossimità del distributore di carburante, probabilmente per ragioni legate al racket e all’usura. Non un caso isolato a Torre Annunziata, dove negli ultimi 12 mesi si contano decine di raid intimidatori collegati al racket. Ciò che è accaduto è di una gravità assoluta. – evidenzia il sindaco Ascione – Piazzare una bomba carta in una stazione di servizio è un atto folle e criminale, e solo per pura casualità l’esplosione non ha avuto conseguenze drammatiche”.

Il primo cittadino rivolge poi un appello agli imprenditori a “non farsi intimidire e a collaborare con magistratura e forze dell’ordine, per denunciare questi criminali affinché possano essere sbattuti in galera” e chiede una maggiore presenza dello Stato affinché “metta tutte le forze a propria disposizione per porre un freno deciso all’escalation di episodi intimidatori che si sono verificati negli ultimi mesi sul nostro territorio”.

Fonte repubblica.it – Articolo di Mauro De Riso

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