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Corsa delle aziende per recuperare 3,4 miliardi di accise non dovute

Decine di migliaia di imprese pronte a fare ricorso per riavere un’addizionale provinciale sul chilowattora che risale al 1988, abolita nel 2012
Decine di migliaia di imprese di ogni forma e dimensione — dal negozio di merciaia fino al colosso multinazionale — stanno preparando ricorsi a carriolate per farsi restituire una tassa non dovuta che pesava sulla bolletta elettrica. La tassa maltolta è un’accisa sul chilowattora che era denominata addizionale provinciale. Valore totale della vagonata di ricorsi: 3,4 miliardi. Per essere esatti: tre miliardi e 380 milioni.
Da un anno avvocati, ragioneri, commercialisti, tributaristi, amministrativisti e altri consulenti invitano le imprese a rivalersi dell’addizionale, e propongono in genere una parcella solo in caso di successo giudiziario, prevedibile e scontato. Migliaia di ricorsi si avvicinano al redde rationem.
Per questo motivo le associazioni delle imprese (Casartigiani, Cna, Confartigianato, Confcommercio, Confesercenti, Confindustria e Utilitalia) chiedono al ministro dell’Economia Roberto Gualtieri un incontro urgente per consentire una risoluzione costruttiva della restituzione, e per evitare un indecisonismo distruttivo.

Fonte ilsole24ore.it – Articolo di Jacopo Giliberto

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