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Transizione, cambia nome anche l’associazione petrolifera tedesca.

Mwv si fonde con Iwo, nasce En2x con sede a Berlino (Eni tra i membri).

Quotidiano Energia – A meno di un anno dalla trasformazione dell’Unione Petrolifera in Unione Energie per la Mobilità (Unem), le due associazione degli oli minerali tedesche Mineralölwirtschaftsverband (Mwv) e Institut für Wärme und Mobilität (Iwo) hanno deciso di fondersi e cambiare nome in En2x – Wirtschaftsverband Fuels und Energie (associazione dei carburanti e dell’energia).

“In vista del raggiungimento degli obiettivi climatici”, spiega un comunicato congiunto, “l’industria petrolifera tedesca si riposiziona per supportare le compagnie associate nella trasformazione dagli attuali prodotti prevalentemente fossili verso le energie climaticamente neutre”. L’industria del settore, infatti, “in futuro intende ampliare sempre più l’offerta ai propri clienti di nuovi prodotti: dall’idrogeno verde ai moderni biocarburanti, dagli e-fuel all’elettricità da rinnovabili”.

La nuova associazione sarà perciò impegnata “a creare le condizioni quadro per l’espansione del mercato dei nuovi prodotti rispettosi del clima, sia di produzione nazionale che di importazione”, precisa il comunicato, aggiungendo che a questo scopo la sede di En2x sarà a Berlino, dove si trova attualmente Mwv (Iwo è invece basata ad Amburgo).

La fusione tra Mwv e Iwo sarà operativa non appena le compagnie avranno effettuato, presumibilmente entro la fine dell’estate, la registrazione alla nuova associazione En2x, che eleggerà poi il vertice e definirà la struttura organizzativa.

I membri di Mwv, fondata nel 1946 e tradizionalmente incentrata sulla raffinazione e i carburanti, e di Iwo, nata nel 1984 con un focus maggiormente indirizzato sul riscaldamento, sono in massima parte gli stessi. Di entrambe le associazioni fanno parte tra gli altri Eni, BP, Shell, ExxonMobil e Totalenergies.

Mwv è guidata da Wolfgang Langhoff (ceo di BP Europa), Iwo da Adrian Willig (indipendente).

La prima associazione dell’industria petrolifera a cambiare nome è stata quella europea, che nel giugno 2014 ha mutato denominazione da Europia a FuelsEurope. E’ seguita cinque anni dopo l’associazione svizzera Union Pétrolière-Erdöl-Vereinigung, ribattezzatasi Avenergy Suisse. Lo scorso ottobre è stata poi la volta di Unem e un paio di mesi fa la tendenza ha fatto breccia anche oltre Atlantico dove la maggiore associazione petrolifera canadese, Canadian Association of Oilwell Drilling Contractors (Caodc), è divenuta Canadian Association of Energy Contractors (Caoec).

Fonte ansa.it

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