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Sfrattano l’inquilino e si appropriano degli attrezzi della sua attività, chiesti 2 rinvii a giudizio

I proprietari del magazzino, accusati di appropriazione indebita, rischiano il processo con l’accusa di essersi impossessati di numerosi impianti e oggetti dell’autolavaggio.

Sfrattano il titolare di un autolavaggio, che aveva avviato l’attività nei locali presi in affitto da loro, e si appropriano di tutti i suoi attrezzi da lavoro.

I proprietari rischiano adesso di finire a processo con l’accusa di appropriazione indebita. Si tratta di Salvatore Carlisi, 82 anni e Calogera Bellomo, 77 anni, entrambi di Grotte. Il pubblico ministero Chiara Bisso ha chiesto il rinvio a giudizio per l’accusa di appropriazione indebita.

I due imputati, che hanno nominato come difensore l’avvocato Antonio La Rocca, in particolare, dopo avere sfrattato il titolare di un autolavaggio dai locali di loro proprietà, si sarebbero rifiutati, nonostante una serie di solleciti, di restituire diverse attrezzature, fra cui un ponte sollevatore, due aspirapolvere, un lavamoquette, un’idropulitrice, un compressore e vari prodotti detergenti.

L’episodio risale al marzo di due anni fa. A pronunciarsi sulla richiesta di rinvio a giudizio, all’udienza preliminare del prossimo 19 gennaio, sarà il gup Micaela Raimondo. L’imprenditore, che ha nominato come difensore l’avvocato Gianfranco Pilato, potrà costituirsi parte civile. 

Fonte agrigentonotizie.it

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